Mosche volanti

Quando mi propongo di incontrare ogni prossimo nella luce della fede, maccorgo di trattare con Gesù: il cuore puro lo vede, lo ama e lo saluta in ogni prossimo

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Era da tempo che non incontravo Bepi, l’amico di S. Martino di Castrozza. Abbiamo passato una serata insieme, a Fiera di Primiero a un raduno di fidanzati che si preparavano al matrimonio.

Benché abbia una lodevole età, apprezzo la sua spigliatezza e la generosità con cui spende le sue energie a favore del tanto bene che compie e programma. Instancabile.

Quella sera stavamo per salutarci e augurarci la buona notte, ma ci fermammo in disparte a sorbirci un gelato. Ne approfittò per confidarmi i guai dell’occhio sinistro che da vari giorni è tormentato da “mosche volanti”.

Da qui compresi che anche lo stress per il superlavoro gli stava minando la stabilità della retina e l’integrità della cornea.

Dopo qualche tempo mi ha comunicato che una buona visita medica, un periodo di riposo e medicine mirate…gli hanno “rifatto gli occhi” tanto da tornare a vedere nitidamente senza il fastidio delle mosche volanti, fantasmi, frutto d’un occhio malato, d’una vista annebbiata.

Se il tuo occhio è sano, se il tuo occhio è limpido, se il tuo occhio è puro, attorno a te tutto è limpido, tutto è puro.

Gli ho potuto rispondere che, quando mi propongo di “incontrare ogni prossimo” nella luce della fede, m’accorgo di trattare con Gesù”; il cuore puro lo vede, lo ama e lo saluta in ogni prossimo”.

Mi ringrazia e mi rassicura: “Guardando nella luce della fede ti “rifai gli occhi” che si posano sul più bello dei figli dell’uomo.”

Ciao da p. Andrea

Per richiedere copie dei libretti di padre Andrea Panont e per ogni approfondimento si può cliccare qui. 

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Andrea Panont

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