“I Mondiali hanno fatto incontrare persone di diverse nazioni e religioni. Possa lo sport favorire sempre la cultura dell’incontro”. È quanto scrive papa Francesco nel suo ultimo tweet, pubblicato stamattina alla vigilia della finale dei mondiali di calcio Germania-Argentina, in programma domani sera allo stadio Maracanà di Rio de Janeiro.
Al Papa ha fatto eco il Pontificio Consiglio della Cultura, che ha lanciato l’hashtag #PAUSEforPeace, ovvero “pausa per la pace”, così denominata perché la finale mondiale possa diventare un’occasione “per dare alla pace un’opportunità”, ha spiegato a Radio Vaticana, monsignor Melchor Sanchez de Toca y Alameda, sottosegretario del Pontificio Consiglio della Cultura.
La richiesta degli aderenti alla campagna è quella di fare “osservare un minuto di silenzio prima del calcio di inizio della partita della finale”, perché possano “tacere le armi”, visto che, normalmente, quando si svolge una finale prestigiosa “il mondo si paralizza per guardare, almeno per 90 minuti, una partita”, ha aggiunto il sottosegretario del dicastero vaticano.
Mons. Sanchez ha concluso auspicando che la proposta del minuto di silenzio sia ascoltata dalla FIFA. “Non possiamo permetterci di guastare una festa bella come quella del calcio con il rumore delle bombe e le lacrime delle vedove e degli orfani”, ha detto.