Corea del Sud: un abitante su dieci è cattolico

I dati dell’Ufficio Centrale di Statistica della Chiesa, a un mese e mezzo dalla visita pastorale di papa Francesco

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La Corea del Sud, prossima tappa dei viaggi internazionali di papa Francesco (13-18 agosto), registra un totale di 5.393.000 cattolici, circa il 10,7% della popolazione totale. Lo rivelano i dati diffusi dall’Ufficio Centrale di Statistica della Chiesa, aggiornati al 31 dicembre 2013.

Tra i suoi uomini, la chiesa sudcoreana ha al suo attivo: 35 vescovi; 4.261 sacerdoti (di cui 3.606 diocesani e 655 religiosi); 10 diaconi permanenti; 516 religiosi non sacerdoti; 9.016 religiose professe; 56 membri laici di istituti secolari; 123 missionari laici; 14.195 catechisti.

In Corea del Sud le circoscrizioni ecclesiastiche sono pari a 16, con 1.673 parrocchie e 843 altri centri pastorali.

Le vocazioni sacerdotali si manifestano in 395 seminaristi minori e 1489 seminaristi maggiori.

Le scuole di proprietà e/o gestione di ecclesiastici o religiosi sono in larga parte scuole materne e primarie (235 istituti e 29.257 studenti), seguite dalla medie inferiori e secondarie (59 istituti e 35.389 studenti) e dagli istituti superiori ed università (34 istituti e 156.374 studenti).

I dati forniti dall’Ufficio Centrale di Statistica della Chiesa si chiudono con i numeri relativi ai centri caritativi e sociali di proprietà e/o diretti da ecclesiastici o religiosi, per un totale di: 40 ospedali; 4 ambulatori; 9 lebbrosari; 513 case per anziani, invalidi e minirati; 277 orfanotrofi e asili nido; 83 consultori familiari ed altri centri per la protezione della vita; 49 centri speciali di educazione o rieducazione sociali; 200 altri centri.

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ZENIT Staff

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