Lettura
Il mese di luglio ci introduce più pienamente nel periodo estivo, cioè in un momento di pausa dopo gli affanni che spesso caratterizzano la nostra vita quotidiana.La Chiesaci offre, nelle letture di questo periodo, la testimonianza di alcuni profeti, uomini inviati da Dio per far conoscere la sua volontà e far tornare il popolo sulla retta via quando la smarriva; ci offre, inoltre, una sequenza di letture, tratte dal Vangelo di Matteo, che ci permettono di accompagnare il Signore in diversi episodi della sua vita pubblica. San Matteo, da esattore delle imposte, era divenuto apostolo di Gesù. Il suo Vangelo, per la ricchezza del contenuto catechetico, era utilizzato per far comprendere ai lettori che Gesù è il Messia promesso nell’Antico Testamento; con Lui viene il Regno dei Cieli.
Meditazione
Il suggestivo paesaggio del mare di Galilea ancor oggi è uno spettacolo che affascina i pellegrini che visitano la Terra Santa. È uno di quei luoghi che i nostri occhi possono contemplare “come erano allora”. In quella cornice si è svolta la scena che presenta oggi il Vangelo: la tempesta sedata. Si sa, inoltre, che in quel luogo, a causa della posizione geografica e del clima, si possono scatenare venti improvvisi, che cambiano la situazione del tranquillo lago. Il Vangelo è molto schietto e diretto: «Salirono su una barca, si scatenò una tempesta… e Gesù dormiva». Il testo parallelo di san Marco dice che Gesù se ne stava a poppa su un cuscino, mentre infuriava la tempesta e la barca si riempiva d’acqua. Come mai dormiva Gesù in quei momenti? Proviamo a chiederglielo: Signore perché sei così stanco? Forse per l’impegno nel seguire tutti noi, pecorelle che spesso ci allontaniamo dal gregge, e nel portare il peso delle nostre necessità! All’appello quasi disperato dei discepoli, Gesù risponde: «Perché avete paura, gente di poca fede?». Poi sgrida i venti e subito si fa una grande bonaccia. Ecco cosa fa la presenza di Dio nella nostra vita: in un momento è capace di ridonarci la pace completa, quella che non ci saremmo mai immaginati. Ma Gesù ci riprende per la nostra poca fede, come ha fatto con gli apostoli; si aspettava molto di più da loro. Anch’io, nella mia vita di cristiano ho visto spesso cose grandi e meravigliose; ho sentito la mano amorevole di Dio. Gesù mi invita a intraprendere un cammino di crescita nella fede, di fiducia più piena in lui. Tutto ciò mi aiuta ad approfondire la domanda che si pongono gli Apostoli: “chi è costui?”. Lasciamoci guidare dalla fede e tentiamo di penetrare, con la preghiera, nel mistero della Sua persona.
Preghiera
Come dice il canto al Vangelo di oggi, anch’io voglio dirti, sostenuto dalla fede: «Io spero, Signore. Spera l’anima mia, attendo la tua parola!».
Agire
Sfrutterò le piccole occasioni di oggi per offrire a Dio atti di fede vera, di fiducia in Lui.
Meditazione del giorno a cura dipadre Paolo Cerquitella, L.C., tratta dal mensile “Messa Meditazione”, per gentile concessione di Edizioni ART. Per abbonamentiinfo@edizioniart.it