Lo ha raccontato sul sito Religión en Libertad padre Claudio Barriga.
È avvenuto venerdì alle ore 10,15. Papa Francesco, dal telefono di Santa Marta dove risiede in attesa che sia pronto il suo appartamento, ha chiamato il centralino della Compagnia di Gesù ed ha detto: “Buon Giorno, sono papa Francesco, vorrei parlare con il Superiore Generale”.
Il portiere ha pensato che fosse uno scherzo. Ed ha risposto un po’ bruscamente.
“Chi è che vuole parlare con il Superiore Generale? Da parte di chi sta chiamando?”
Il pontefice ha capito di non essere stato creduto, e molto gentilmente a bassa voce ha ripetuto: “Sono il papa Francesco e tu come ti chiami?”, spiegando che voleva parlare con il Superiore Generale per ringraziarlo della bella lettera ricevuta il giorno prima.
A questo punto il portiere ha capito di essere al telefono con il Papa, e in maniera imbarazzata ha risposto: “Il mio nome è Andrea”. Ed il Pontefice “Ciao Andrea, come stai?”
Il Portiere si è scusato “Sto bene, mi scusi Santità mi dispiace, sono un po’ confuso”, ed il Papa: “Non ti preoccupare, nessun problema, fammi parlare con il Superiore Generale”
Padre Barriga ha spiegato l’atteggiamento sospettoso di Andrea con il fatto che dopo l’elezione di Papa Francesco, il centralino della Compagnia di Gesù è stato tempestato di telefonato, alcune da parte di mitomani.
ll giovane portiere ha subito chiamato fratel Alfonso, segretario privato del Superiore Generale, padre Adolfo Nicolás.
Padre Alfonso si è congratulato con il Santo Padre per l’elezione, assicurando preghiere per questo periodo così difficile.
Dopodiché ha passato la telefonata al Superiore Generale.