“Che cosa è successo a mio figlio? In che condizioni si trova ora? Come sarà il suo aspetto? Potrò rivederlo e riabbracciarlo? Come potrò riconoscerlo senza il corpo? Si sarà salvato? Posso ancora aiutarlo? Cosa devo fare? Com’è la vita in cielo, in Paradiso, in Purgatorio? Esiste l’Inferno?”.
A queste ed altre domande prova a rispondere il libro di Andreana Bassanetti Dov’è mio figlio? Sguardo sulla vita del mondo che verrà, Edizione Paoline.
Andreana Bassanetti, psicologa e psicoterapeuta di Parma, ha vissuto sulla propria pelle la tragedia lacerante del suicidio della figlia ventenne, Camilla, travolta da una infelicità interiore che non poteva più sopportare.
Il dolore fu così forte che per sei mesi non riusciva neanche ad alzarsi dal letto. Poi incontrò una chiesa aperta, la sua vita cambiò. E’ stata tra i fondatori “Figli in Cielo” (www.figlincielo.it), una associazione che offre un itinerario di fede e di speranza per aiutare a superare il dolore per la perdita prematura di un figlio e ritrovarlo in Cielo, cioè nel mistero di Dio.
Nel libro Dov’è mio figlio?, la Bassanetti cerca di scoprire e dare senso alle famiglie che, come lei, hanno vissuto il tremendo dramma della perdita di una figlia o di un figlio o di una persona cara.
Credenti o non credenti, che sono alla ricerca angosciosa, spasmodica, di verità eterne, desiderose di conoscere più da vicino il mistero del cielo: ‘La vita del mondo che verrà’, ossia lo stato di vita nuova che ora avvolge il proprio caro.
Nell’introduzione al libro l’autrice ha raccontato: “Dov’è mia figlia Camilla?, è stata la domanda insopprimibile che più di ogni altra ha bussato insistentemente, appassionatamente, alla porta del mio cuore, in questi vent’anni di cammino, alimentando la mia fame di verità, dissetando, di volta in volta, la mia insaziabile sete di Dio, accompagnandomi, come preziosa lampada dei miei passi, nell’inquieta e rischiosa notte della fede”.
E spiega che il libro in oggetto nasce da un’esigenza del cuore, dal bisogno profondo, interiore, di condividere il frutto della sua ricerca personale con chi, credente o non credente, che abbia o no conosciuto l’amore di Dio, sia convinto o comunque sospetti, che “tutto ciò che siamo o viviamo, ciò che ci accade durante l’intera esistenza, la vita, la morte, la nostra storia personale, la storia universale, non avvenga ‘a caso’, in modo confuso e insensato, ma abbia un senso ben preciso tutto da scoprire e una direzione già ben delineata, e sia incamminata verso una pienezza che va al di là di essa”.
Secondo l’autrice del libro la soluzione al lutto ed al dolore si trova attraverso la fede perchè “È Cristo che ha vinto la morte!” e l’ascolto paziente e docile dello Spirito porta la pace.
La Bassanetti sostiene che “l’elaborazione del lutto cambia totalmente, se si parte da una parola di vita eterna, dalla speranza di un mondo che verrà, cioè dall’ipotesi che il proprio figlio, o il proprio caro sia ancora vivo, per quanto ancora costellata da dubbi, interrogativi, riserve e difficoltà di percorso”.
Come ha detto il pontefice Benedetto XVI all’Angelus del 2 novembre 2008, “è molto importante che noi cristiani viviamo il rapporto con i defunti nella verità della fede, e guardiamo alla morte e all’aldilà nella luce della Rivelazione”.
In questo contesto la Bassanetti afferma cheogni uomo, ha una funzione ben precisa da svolgere all’interno del progetto di Dio, come membra del Corpo Mistico, e una sua singolarità, ben distinta da ogni altra, che conserva anche dopo la morte, pur vivendo una perfetta comunione, nell’unità con Dio e con i fratelli.
* Per ogni informazione:
«Figli in Cielo», Scuola di Fede e di Preghiera
Via Puccini, 27 – 43100 Parma
Tel/Fax 0521 489425
E-mail: figlincielo@figlincielo.it
Sito: www.figlincielo.it