La firma per la vita muove l'Europa

Dopo la scoperta della Wayne State University che ha confermato “l’intelligenza” dell’embrione, si allarga il fronte di Paesi che raccoglie firme per riconoscere la vita fin dal concepimento

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Per la prima volta nella storia, è stata mappata l’attività cerebrale nel feto. A farlo sono stati i ricercatori della Wayne State University, che dopo anni di studi, hanno confermato – secondo quanto pubblicato mercoledì 20 febbraio nella rivista «Science Translational Medicine » – che l’embrione è «intelligente».

La ricerva americana mostra, infatti, la connettività cerebrale nei feti, una scoperta che potrebbe portare a nuovi modi per prevenire e curare disturbi cerebrali come autismo, iperattività, di deficit di attenzione e dislessia.

Come non continuare allora a sostenere l’Iniziativa Popolare Europea “Uno di Noi”, nata proprio per mostrare alle Istituzioni Europee, un po’ ‘cieche e sorde’ riguardo a questo tema, che il bambino sin all’inizio della sua esistenza, nella primissima fase prenatale, è una persona e come tale ha diritto alla vita, alla salute e al rispetto della sua dignità.

La campagna One of Us, www.oneofus.eu, avviata ufficialmente da circa un mese e mezzo, continua a crescere, giorno dopo giorno, settimana dopo settimana, in maniera costante. “Uno di Noi” è  una star dei social media: è già da parecchi giorni promossa su Twitter, è su Facebook, Google e Youtube.

Solo online, infatti, si contano già 77.803 firme raccolte fino al 23 febbraio, di cui 29.365 vengono dalla Polonia, 15.553 dalla Spagna e 15.519 dall’Italia. Seguono poi Ungheria, Germania, Austria, Francia, Slovacchia, Danimarca e Romania.

All’Ufficio di Coordinamento Europeo non sono ancora pervenute le cifre definitive delle firme cartacee dai vari Stati, quindi i numeri che riportiamo sono un totale parziale. In ogni caso, in Italia il coordinatore Nazionale, Michele Trotta, ha comunicato all’Ufficio di Coordinamento Europeo di Bruxelles che le firme da lui conservate fino a sabato 16 febbraio sono circa 15mila.

Il presidente del MPV, Carlo Casini, inoltre ha assicurato che altrettanti moduli cartacei sono “in giro” per l’Italia in attesa di essere inviati alla sede di Roma presso la Segreteria Nazionale del MPV italiano in Lungotevere dei Vallati.

Per chi volesse firmare per l’iniziativa è possibile farlo fino al 1° novembre 2013, sia nella versione online che sul modulo cartaceo. Possono firmare tutti i cittadini UE che siano maggiorenni, una sola volta.

Nel nuovo sito italiano dedicato, www.unodinoi.mpv.org, è possibile trovare tutte le informazioni, il modulo cartaceo da scaricare e il link dove firmare online. Il sito europeo www.oneofus.eu offre lo stesso servizio insieme a tutte le informazioni sull’iniziative, le news, i moduli cartacei e on line nelle varie lingue.

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Elisabetta Pittino

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