Il libro di Giuseppe Rusconi L’impegno. Come la Chiesa italiana accompagna la società nella vita di ogni giorno, presentato lo scorso 14 febbraio in anteprima nazionale a Roma presso l’Hotel Nazionale a Piazza Montecitorio, è un inno alle opere di misericordia della Chiesa cattolica. Con uno slancio del cuore e un’eloquenza dei fatti, Rusconi non presenta un elenco delle azioni possibili da attuare ma un vero e proprio bilancio delle opere compiute dalla Chiesa.

Dall’inchiesta emerge una tesi che va controcorrente al pensiero comune: il mondo e soprattutto lo Stato italiano, ricevono molto più di quello che danno dalla Chiesa che, a dispetto dei pregiudizi, manifesta la sua fede non solo a parole ma soprattutto in opere di carità. Ciò che lega infatti i cattolici, è l’esperienza concreta del donarsi agli altri che può avvenire solo dopo aver preso consapevolezza dei propri talenti.

“Il grande mistero della vita del cristianesimo – ha affermato l’on. Paola Binetti, presente all’incontro del 14 febbraio – si trova nella visione del potere che si declina in una logica di servizio. Per questo non bisogna fare la distinzione tra chiesa gerarchica e delle opere di misericordia. La Chiesa, come ci ricorda la preghiera del Credo, è Una. Chi fa un distinguo ha una scarsa conoscenza dell’animo della Chiesa e della Parola del Signore che ci ha detto: non sono venuto essere servito ma per servire”.

È poi intervenuto il senatore Gaetano Quagliariello, che ha ricordato come l’unità d’Italia sia sorta anche attorno al mondo cattolico e alla sua ricca realtà associativa. “La Chiesa oggi - ha affermato il senatore - non può più contare come un tempo su un ‘braccio secolare’, ma su tante presenze che mostrano un impegno articolato e molto generoso”.

Da parte sua l’on. Luciano Violante, da non cattolico, ha riconosciuto la “grande capacità” della Chiesa “di aiutare le persone tramite vari strumenti e servizi”. L’aspetto più “significativo”, secondo l’ex presidente della Camera dei Deputati, è tuttavia il “ruolo educativo” e di trasmissione dei valori di cui la Chiesa è da sempre titolare.

Nel libro di Rusconi vi sono tanti esempi concreti dell’amore concreto della Chiesa per i suoi figli: le opere sociali delle parrocchie, le mense per i poveri, le iniziative diocesane di micro credito contro le nuove povertà, il volontariato cattolico, per non parlare della lotta contro la droga e contro l’usura, che, complessivamente, rendono allo Stato italiano almeno 11 miliardi di euro l’anno mentre la Chiesa riceve con l’otto per mille dai contribuenti italiani, poco più di un miliardo di euro l’anno.

L’indagine non pretende di essere esaustiva ma “vuole offrire al popolo cattolico e non un panorama ampio di conoscenza dell’enorme mole di servizio che la Chiesa rende alla società civile nelle sue espressioni più variegate – ha affermato Rusconi – insinuando così dei dubbi nella mente degli scettici sulla loro visione della Chiesa troppo spesso distorta e lontana dalla realtà”.

Fa più rumore un albero che cade di una foresta che cresce: ecco perché gli occhi del mondo sono ormai disillusi e così poco inclini a riconoscere la vera Bellezza che non si mette in mostra ma opera senza far rumore, pronta anche a ricevere con amore le critiche di coloro che non l’hanno ancora conosciuta.