“Giovanni Paolo II è stato molto vicino al cardinale Joseph Ratzinger che, già allora era molto vicino al pensiero di Giovanni Paolo II”. Lo ha detto il cardinale Stanisław Dziwisz Arcivescovo Metropolita di Cracovia, già segretario personale di Giovanni Paolo II, in un’intervista con mons. Ireneusz Skubiś, caporedattore del Settimanale Cattolico Niedziela.
“Giovanni Paolo II ha consultato con il cardinale Joseph Ratzinger per tutte le questioni importanti anche negli ultimi giorni della sua vita”, ha ricordato il cardinale Dziwisz.
Nell’intervista a Niedziela, Dziwisz ha sottolineato che “naturalmente, ognuno di loro ha il suo carisma. Papa Benedetto XVI è un grande Papa, che con la sua preparazione intellettuale, l’impatto teologico e spirituale ha fatto le grandi cose per il rinnovamento e l’approfondimento della vita religiosa della Chiesa”.
“Sicuramente Benedetto XVI entra alla storia come un grande papa. Il suo carisma è unico, come lo era quello di Giovanni Paolo II ma vediamo in questo una complementarietà. Il Santo Spirito dirige la Chiesa e respira in questo momento”, ha detto cardinale Dziwisz.
Secondo il Segretario personale di Giovanni Paolo II la decisione di Benedetto XVI è stata “difficile, ma coraggiosa”. “Dobbiamo accettare questa decisione con fede e ringraziare il Santo Padre per tutto quello che ha fatto e quello che farà per noi. Sicuramente con la contemplazione, la preghiera, con la sua persona e il carisma continuerà a sostenere la Chiesa”, ha aggiunto il Metropolita di Cracovia.
il Poproprato ha ricordato anche che nell’ultimo secolo della storia della Chiesa “abbiamo avuto davvero dei grandi papi”. Ognuno di loro aveva il suo carisma, ma i ponitificati sono stati integrati. In questo modo è stata eseguita la Chiesa. I pastori sono stati in grado, in quel momento, di essere la roccia su cui è fondata la Chiesa, su cui poggiava l’intera umanità. A partire da Leone XIII, Pio X, Benedetto XV, Pio XI, Pio XII, e, naturalmente, Giovanni XXIII, Paolo VI, Giovanni Paolo I e Giovanni Paolo II, ciascuno di questi papi ha avuto il suo carisma. Oguno dei papi ha portato nella Chiesa quello che ha ricevuto dallo Spirito Santo e la sua personalità. Anche Benedetto XVI ha portato nella Chiesa tutto ciò che lo Spirito Santo ha dato a lui, ma anche la sua persona, il suo talento unico e il suo carisma. E tutto ciò dà frutto”, ha detto il cardinale Dziwisz.
“Anche il nuovo papa porterà se stesso nella Chiesa e arricchirà la Chiesa con nuovi carismi”, ha continuato il cardinale Dziwisz.
“La Chiesa è un segno di contraddizione. Essa è stata, è e sarà un segno di contraddizione perché ha la sua missione, porta un messaggio a cui non a tutti rispondono. Questo è il motivo per cui noi preghiamo profondamente per il Papa, che sarà in grado di guidare la Chiesa, in modo che egli possa compiere la missione che il Signore Gesù ha affidato alla Chiesa”, ha sottolineato il cardinale Dziwisz.
“Ho molta fiducia nelle preghiere della Chiesa, per questo possiamo pregare lo Spirito Santo di indicarci la persona più adatta per la missione del Papa, così come per il presente e il futuro della Chiesa. E poi, penso che ci sostiene sicuramente l’intercessione del Beato Papa Giovanni Paolo II”, ha aggiunto il Metropolita di Cracovia.
“Possiamo anche contare sul sostegno spirituale di Benedetto XVI, che ha detto che chiederà al Signore Dio, che tutte le cose nella Chiesa siano diposte con successo nel nome di Gesù Cristo”, ha quindi concluso il cardinale Stanisław Dziwsz.