Riportiamo di seguito il testo del comunicato pubblicato ieri da monsignor Bruno Forte, arcivescovo di Chieti-vasto, a proposito dell’annunciata rinuncia al soglio petrino da parte di Benedetto XVI.
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Oggi, 11 Febbraio 2013, durante il Concistoro convocato per le canonizzazioni di due Beate e dei Martiri di Otranto (1480), Papa Benedetto XVI ha comunicato una decisione di grande importanza per la vita della Chiesa. Ecco le Sue parole, veramente toccanti: “Dopo aver ripetutamente esaminato la mia coscienza davanti a Dio sono pervenuto alla certezza che le mie forze, per l’età avanzata, non sono più adatte per esercitare in modo adeguato il ministero petrino. Sono ben consapevole che questo ministero, per la sua essenza spirituale, deve essere compiuto non solo con le opere e con le parole, ma non meno soffrendo e pregando. Tuttavia, nel mondo di oggi, soggetto a rapidi mutamenti e agitato da questioni di grande rilevanza per la vita della fede, per governare la barca di San Pietro e annunciare il Vangelo, è necessario anche il vigore sia del corpo, sia dell’animo, vigore che, negli ultimi mesi, in me è diminuito in modo tale da dover riconoscere la mia incapacità di amministrare bene il ministero a me affidato. Per questo, ben consapevole della gravità di questo atto, con piena libertà, dichiaro di rinunciare al ministero di Vescovo di Roma, Successore di San Pietro, a me affidato per mano dei Cardinali il 19 aprile 2005, in modo che, dal 28 febbraio 2013, alle ore 20.00, la sede di Roma, la sede di San Pietro, sarà vacante e dovrà essere convocato, da coloro a cui compete, il Conclave per l’elezione del nuovo Sommo Pontefice”. Il Papa ha concluso ringraziando i Cardinali “per tutto l’amore e il lavoro con cui avete portato con me il peso del mio ministero”, e ha aggiunto parole di profonda umiltà e di grande fede: “Chiedo perdono per tutti i miei difetti. Ora, affidiamo la Santa Chiesa alla cura del suo Sommo Pastore, Nostro Signore Gesù Cristo, e imploriamo la sua santa Madre Maria, affinché assista con la sua bontà materna i Padri Cardinali nell’eleggere il nuovo Sommo Pontefice. Per quanto mi riguarda, anche in futuro, vorrò servire di tutto cuore, con una vita dedicata alla preghiera, la Santa Chiesa di Dio”. Davanti a questa trasparentissima prova di amore a Cristo e alla Chiesa, non possiamo che esprimere al Papa Benedetto tutto il nostro amore, la devozione più profonda, l’ammirazione sincera e la gratitudine per il servizio reso con tanta generosità e ricchezza di luce per il popolo di Dio e il mondo intero in questi otto anni. Sappiamo che il divino Pastore guiderà la Sua Chiesa e le darà gli aiuti necessari. Papa Benedetto XVI pregherà per tutti noi e noi tutti lo porteremo fedelmente nella preghiera e nel cuore, invocando sin da ora lo Spirito Santo su chi sarà chiamato ad eleggere il nuovo Pontefice e su chi dovrà assumere il peso delle chiavi di Pietro.