Ieri pomeriggio il Forum delle associazioni familiari ha incontrato una delegazione del Partito Democratico, formata da Cecilia Carmassi, responsabile Area welfare, Tiziano Treu e Cecilia Guerra.
L’incontro è stato organizzato su richiesta del Forum nel quadro dei contatti con i candidati premier sulla propria Piattaforma valoriale e operativa e la relativa campagna di raccolta di adesioni “IO CORRO per la famiglia”.
In primo luogo merita sottolineare la tempestività e la disponibilità del PD, primo interlocutore ad aver deciso di incontrare la delegazione del Forum: purtroppo senza la presenza di Pierluigi Bersani, ma con un esplicito mandato ad una qualificata delegazione.
L’incontro, prolungatosi per quasi due ore, ha consentito di passare in puntuale rassegna i diversi aspetti della piattaforma del Forum, verificando sintonie e discordanze con il programma di governo del PD. In particolare sono state approfondite cinque macro aree progettuali: politiche fiscali e di welfare; politiche del lavoro e di conciliazione; interventi giuridici regolativi e di supporto alle relazioni familiari; natalità e tutela della vita; regolazione giuridica dell’identità della famiglia.
In tema di politiche fiscali (Punto 2 della Piattaforma Forum) è emersa una forte sintonia sull’urgenza di intervenire in modo organico, attuando finalmente scelte strutturali. Sugli strumenti esiste invece una certa diversità di approccio: la delegazione PD ha ribadito la propria preferenza per un intervento basato sulla “dote figli”, integrato in una radicale rivisitazione degli interventi di welfare. Il Forum ha ribadito invece la necessità di tenere distinta e proteggere con chiarezza l’azione fiscale a favore della famiglia (basata sull’art. 53 della Costituzione), distinguendo le pur necessarie rivisitazioni del welfare (Punto 2 della Piattaforma Forum) da una misura squisitamente familiare quale è la politica fiscale. Molti peraltro i punti di sintonia, come l’assoluta condivisione dell’urgenza di fissare quanto prima i livelli essenziali delle prestazioni anche in l’ambito socio-assistenziale (Punto 5 della Piattaforma Forum).
In tema di politiche del lavoro (Punto 4 della Piattaforma Forum), forte condivisione si riscontra sulla necessità di favorire in modo molto più deciso la conciliazione tra tempi di lavorio e tempi di vita (anche rispetto agli uomini). Resta invece forte la distanza tra la richiesta del Forum di riconoscere,valorizzare e promuovere in modo molto più deciso il lavoro domestico non retribuito (sostenere la libertà di “non”lavorare), mentre per il PD appare decisivo l’obbiettivo di far crescere il più possibile l’occupazione delle donne.
Sul tema della regolazione del diritto di famiglia (Punti 2 e 5 della Piattaforma Forum), è stata condivisa l’urgenza di intervenire sulla riorganizzazione dei servizi giudiziari di tutela minori, attraverso un radicale ripensamento del ruolo del Tribunale per i Minorenni e la costruzione di nuove forme (sezioni specializzate presso i Tribunali ordinari, secondo il PD, un nuovo Tribunale per la famiglia e i minori, per il Forum). Forte condivisione sull’urgenza di mettere mano alla revisione della legge sull’affido condiviso in caso di separazione, con particolare attenzione anche ad una migliore gestione della mediazione familiare. Il Forum ha particolarmente apprezzato una esplicita – e innovativa – attenzione anche ad interventi di sostegno alle famiglie in crisi, per prevenire le separazioni. Il Forum ha ricordato, a questo riguardo, anche la propria perdurante criticità – non condivisa dal PD – nei confronti del cosiddetto “riconoscimento dei figli incestuosi”, all’interno di una legge peraltro virtuosa, che finalmente parifica i diritti dei figli nati nel e fuori dal matrimonio.
Abbiamo poi apprezzato l’esplicita sottolineatura, da parte del PD, della centralità della questione demografica, e della assoluta priorità di sostenere la natalità (Punto 3 della Piattaforma Forum), anche attraverso politiche di sostegno per i giovani (servizi, casa, lavoro). Questa priorità trova piena sintonia con la Piattaforma del Forum. Sempre sullo stesso punto però è emersa una forte distanza sui connessi temi di accoglienza e cura della vita (Punto 3 della Piattaforma Forum) non ultima la regolazione delle pratiche di procreazione assistita.
Da ultimo, si è confermata una certa distanza tra le richieste del Forum di sostenere con nettezza e con un esplicito “favor” la famiglia fondata sul matrimonio (Punto 1 della Piattaforma Forum), a fronte dell’impegno già esplicitato dal PD di promuovere forme di riconoscimento e tutela di altre forme di convivenza (coppie di fatto etero e omosessuali). In questo ambito il Forum, pur apprezzando la netta distinzione evidenziata dal PD tra regolazione delle unioni civili e famiglia fondata sul matrimonio, ha confermato la propria preoccupazione – non condivisa dal PD – per il rischio di non sostenere con sufficiente nettezza un luogo sociale naturale, quale è la famiglia, insostituibile per la coesione sociale della collettività, a favore di altre scelte di vita privata.
Nel complesso come Forum delle associazioni familiari diamo atto al PD di aver dimostrato attenzione alle nostre priorità e di aver dialogato con serietà e trasparenza, e con tempestività: peraltro è evidente che sussistono diversi punti di frizione e di non condivisione su non pochi aspetti, anche decisivi (sulla scuola o sul ruolo dell’Europa molto è ancora da discutere), a fronte di diversi altri temi su cui è possibile parlare di forte condivisione (ad esempio sulla cittadinanza per i minori nati in Italia da genitori stranieri).
Il lavoro di dialogo e di confronto è quindi appena cominciato; noi faremo la nostra parte, e confidiamo di trovare la medesima disponibilità all’ascolto, ad urne chiuse, governo costituito e Parlamento riunito.