"Una mamma può evitare le ferite dell'aborto grazie alla solidarietà di tutti"

La testimonianza della presidente del CAV Roma Palatino

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Spesso la vita conduce ad esplorare strade il più delle volte incredibili alle stesse persone che si ritrovano a percorrerle. Anna S., Presidente del Centro di Aiuto alla Vita Roma Palatino in Piazza Sant’Anastasia, è stata protagonista di quest’avventura: “La mia esperienza di operatrice pro-life inizia una ventina di anni fa, quando iniziai un servizio di volontariato in un ospedale dove si praticavano gli aborti – racconta Anna –. Dentro di me ho sentito il desiderio di dar voce ai bambini a cui l’esistenza era stata negata perché le loro mamme si erano ritrovate sole e troppo impaurite per fronteggiare una gravidanza. Così insieme ad un’altra volontaria, abbiamo creato un primo Centro di Aiuto alla Vita alle porte di Roma e nel 2010, grazie al sostegno di Don Alberto Pacini, Rettore della Basilica di Sant’Anastasia, è nato il CAV Roma Palatino”.

Ricordare i volti delle donne che hanno varcato la soglia del CAV Palatino nel corso degli anni, provoca in Anna una forte emozione: “Come posso descrivere cosa si prova a vedere una donna abbracciare il proprio bambino quando mesi prima aveva pensato di abortirlo? È capitato spesso che alcune donne arrivassero al CAV il giorno prima dell’appuntamento in ospedale per abortire mentre poi a distanza di tempo, le vedevo raggianti e per nulla pentite della decisione di aver accolto un figlio nella loro vita”.

Al Cav Palatino le donne impaurite da una gravidanza indesiderata ricevono parole e sguardi accoglienti, privi di qualsiasi giudizio, ma vengono anche aiutate tramite la creazione di progetti che possano sostenerle nelle difficoltà economiche: ne è un esempio il Progetto Gemma, un’adozione prenatale a distanza che prevede ogni mese da parte dell’adottante, il versamento di un contributo di 160 euro interamente dato alla mamma in attesa: “Un bambino può nascere e una mamma può evitare le ferite morali e psichiche causate dall’aborto grazie alla solidarietà di tutti”, afferma la Presidente del Cav Palatino.

La 35° giornata per la Vita del prossimo 3 febbraio, sarà un’occasione importante per informare le donne sulla presenza e l’attività dei Centri di Aiuto alla Vita, un punto di approdo per imparare a veleggiare tra le ondate emozionali che una gravidanza indesiderata provoca nella donna: “Molte donne sono venute a conoscenza dell’esistenza del CAV quando ormai avevano già abortito – ricorda Anna S. –. In queste circostanze, per molte di loro incontrare il CAV è stato come ritrovare il loro bimbo mai nato”.

Nel corso della 35° giornata per la Vita, i volontari del Cav Palatino saranno presenti all’ingresso delle parrocchie Nostra Signora di Guadalupe e San Filippo Martire, in via Aurelia 675 e alla parrocchia Santa Maria di Loreto in via Santa Maria di Loreto 9 per vendere le primule per la Vita, in modo da aiutare le mamme in difficoltà tramite una piccola offerta e portare a casa uno splendido anticipo di primavera.

* Per sottoscrivere l’iniziativa “Uno di Noi” cliccare sul link: 
https://ec.europa.eu/citizens-initiative/ECI-2012-000005/public/signup.do

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Gaia Bottino

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