«La vita vince, anche la crisi». All’insegna di questo messaggio si svolgerà, sabato 9 febbraio a Palermo, la terza edizione della “Marcia per la vita”, organizzata dal Forum Vita Famiglia Educazione. La Marcia, che lo scorso anno coinvolse circa duemila persone per le strade del capoluogo siciliano, partirà alle ore 16,30 da Piazza Croci per raggiungere, alle ore 18, il Teatro Massimo di Piazza Verdi. Qui i partecipanti ascolteranno i “testimoni per la vita” che spiegheranno come la vita sia un valore che ciascuno può difendere nell’esperienza quotidiana comune o professionale.
«Purtroppo – spiega Samuele Maniscalco, responsabile della Campagna “Voglio vivere” – la cronaca offre a questa Marcia fronti sempre più numerosi su cui essere vigili in difesa della vita. Di recente la tesi sostenuta all’Università di Torino, da due ricercatori italiani docenti in Australia, che vorrebbero estendere l’aborto anche ai neonati, sulla base della convinzione che, come gli embrioni, non abbiano uno sviluppo neurologico superiore, scopi, aspettative verso il futuro, o interesse per la vita. In realtà sia l’“aborto post-nascita” sostenuto dai due ricercatori che la comune interruzione di gravidanza sono, a tutti gli effetti, omicidi».
«Vogliamo rappresentare argomenti antagonisti rispetto alla diffusa cultura della morte – spiega Diego Torre, della Milizia dell’Immacolata, delegato del Forum Vita Famiglia Educazione, un gruppo di associazioni che organizzano la Marcia – come facciamo già da otto anni. Per questa edizione abbiamo voluto evidenziare il rapporto fra crisi economica e crisi della natalità. Il tema sarà “Generare la vita per vincere la crisi!”».
«Abbiamo già ricevuto l’adesione di 3 vescovi e 14 fra sacerdoti e frati – aggiunge Torre – Aderiscono inoltre molti gruppi, ordini e associazioni religiose. Tra gli altri, parteciperanno il Rinnovamento dello Spirito di Palermo, il Terzo Ordine dei Frati minori francescani e l’Ordine Francescano Secolare di Sicilia».
La “Marcia per la vita” – che intende celebrare la Giornata per la vita del 3 febbraio, con qualche giorno di ritardo per non sovrapporsi alla celebrazione della Candelora – è patrocinata dal Comune, dalla Provincia e dall’Università degli studi di Palermo.