Paternità, maternità e santità

Meditazione quotidiana sulla Parola di Dio

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ROMA, giovedì, 26 luglio 2012 (ZENIT.org).

Vangelo

Matteo 13,10-17

In quel tempo, i discepoli si avvicinarono a Gesù e gli dissero: «Perché a loro parli con parabole?». Egli rispose loro: «Perché a voi è dato conoscere i misteri del regno dei cieli, ma a loro non è dato. Infatti a colui che ha, verrà dato e sarà nell’abbondanza; ma a colui che non ha, sarà tolto anche quello che ha. Per questo a loro parlo con parabole: perché guardando non vedono, udendo non ascoltano e non comprendono. Così si compie per loro la profezia di Isaia che dice: “Udrete, sì, ma non comprenderete, guarderete, sì, ma non vedrete. Perché il cuore di questo popolo è diventato insensibile, sono diventati duri di orecchi e hanno chiuso gli occhi, perché non vedano con gli occhi, non ascoltino con gli orecchi e non comprendano con il cuore e non si convertano e io li guarisca!”. Beati invece i vostri occhi perché vedono e i vostri orecchi perché ascoltano. In verità io vi dico: molti profeti e molti giusti hanno desiderato vedere ciò che voi guardate, ma non lo videro, e ascoltare ciò che voi ascoltate, ma non lo ascoltarono!».

Lettura

I primi secoli cristiani, soprattutto in Oriente, hanno sentito il forte bisogno di scrutare le sante origini dell’umanità del Signore risorto: in esse hanno trovato prima di tutto Maria, sua madre. In lei, vera figlia di Adamo appartenente alla nostra stirpe, hanno trovato anche i suoi genitori. La memoria di oggi è l’eco dell’antica festa delle “congratulazioni” a Gioacchino e Anna per la nascita della loro figlia, che in Cristo, con Cristo, per Cristo e sotto di lui, è divenuta madre dell’umanità.

Meditazione

La genitorialità e la nascita-figliolanza sono uno dei temi maggiori dell’intera Scrittura, perché l’evento Cristo rivelerà in pienezza la profondità di significato cui essi sono da sempre ordinati nel piano salvifico di Dio. Egli è veramente Padre e da lui ogni paternità in cielo e in terra prende luce, senso e motivazione. Gesù è veramente Figlio e in lui ogni figliolanza acquista libertà e pienezza di vita nello Spirito. Lungi dall’essere esperienze da tecnologizzare sempre più, come oggi avviene nel nostro mondo occidentale, la genitorialità e la nascita-figliolanza sono invece un tesoro da custodire e da promuovere con una tenacia sempre più paziente, perché si tratta di eventi capaci di “parlarci” di Dio e di far “ascoltare” Dio in quelle che sono le esperienze più intime e decisive della specie umana. La famiglia della santa madre del Signore, Maria, ha saputo situarsi proprio a questo livello: è per questo che la Chiesa ne ha riconosciuto la santità. Se Gioacchino e Anna non avessero vissuto in modo da creare, nel profondo della loro umanità e della loro corporalità, un ambiente capace di “parlare” di Dio e di “ascoltare” Lui e la sua parola (prima lettura), Maria non sarebbe stata la figlia capace di “stare” sapientemente davanti al Signore e di donarsi interamente alla sua opera di salvezza che è il Cristo (Vangelo). Maria ha interiorizzato in sé, secondo i dinamismi presenti in ogni essere umano, il fatto di essere il frutto di un amore vero, intenso e tenace tra un uomo e una donna. Un amore ancor più vero, intenso e tenace nella misura in cui è stato pieno di Dio, pieno di volontà di servizio al suo progetto di alleanza, pieno di riconoscenza per il dono di appartenere alla comunità di fede di Israele. Onore e benedizione, quindi, a Gioacchino e Anna, e a quel che la grazia di Dio ha fatto in loro.

Preghiera

Signore Gesù, Maria ti ha verginalmente donato, grazie alla sua fede sapiente ed amante, di essere uno di noi, vero uomo e fratello universale; lei stessa è il frutto dell’amore di un uomo e una donna, posto a servizio di Dio e del suo popolo, Israele; donaci il tuo Spirito, perché le nostre paternità e maternità siano sempre esperienze interamente dedicate al servizio della testimonianza evangelica.

Agire

Oggi voglio chiedere al Signore e alla Vergine di santificare ogni famiglia. 

La meditazione quotidiana è un servizio offerto dal Regnum Christi. Le riflessioni sul vangelo del giorno sono tratte da Messa Meditazione, per gentile concessione di Edizioni ART.

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ZENIT Staff

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