Portavoce vaticano: il mondo sia una vera “famiglia di Nazioni”

Padre Lombardi commenta la presenza della Santa Sede all’ONU

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CITTA’ DEL VATICANO, lunedì, 10 ottobre 2011 (ZENIT.org).- La presenza e l’azione della Santa Sede alle Nazioni Unite hanno l’obiettivo di promuovere la trasformazione del mondo in una vera “famiglia di Nazioni”.

Padre Federico Lombardi, S.I., direttore della Sala Stampa della Santa Sede, lo afferma nell’editoriale dell’ultimo numero di “Octava Dies”, settimanale del Centro Televisivo Vaticano.

A volte, osserva padre Lombardi, “ci si domanda perché un’autorità religiosa come la Santa Sede partecipi alle attività di un consesso mondiale come l’Assemblea delle Nazioni Unite, spesso teatro di duri scontri politici”.

“Premesso che lo status della Santa Sede è quello di Osservatore”, “e quindi non partecipa alle votazioni”, “per capire basta leggere il discorso di mons. Mamberti, segretario per i Rapporti con gli Stati, nella sessione in corso”, rileva il portavoce della Santa Sede (cfr. http://www.zenit.org/article-28146?l=italian, http://www.zenit.org/article-28153?l=italian, http://www.zenit.org/article-28130?l=italian, http://www.zenit.org/article-28132?l=italian).

“E’ facile riconoscerne la continuità con gli ultimi grandi interventi dei Papi a New York”, constata.

“Giovanni Paolo II aveva insistito con forza sul fatto che le Nazioni Unite devono essere il luogo in cui le Nazioni si riconoscono come membri di una ‘famiglia’, animata dalla solidarietà vicendevole e dalla preoccupazione per il bene comune dell’umanità intera”, e alla luce di questa visione Benedetto XVI ha sviluppato “il concetto della ‘responsabilità di proteggere’, come espressione concreta dell’attenzione per i più deboli”.

Per padre Lombardi, “mons. Mamberti riparte proprio da qui, applicando questa responsabilità alle crisi umanitarie in corso – a partire da quella del Corno d’Africa – e alla tutela della pace, della sicurezza e dei diritti dell’uomo”.

Allo stesso modo, insiste sulla libertà religiosa, “oggi troppo spesso palesemente violata o sottilmente limitata emarginando la religione dalla vita della società”, e “ritorna poi a battere sul rapporto fra etica ed economia, che si trova alla base della crisi globale odierna”.

Importante è inoltre la trattazione dello sviluppo sostenibile, a cui l’ONU dedicherà presto una conferenza internazionale.

A questo proposito, ricorda padre Lombardi, il segretario per i Rapporti con gli Stati ricorda che “la coscienza di essere ‘famiglia di Nazioni’ guida e sostiene il senso di responsabilità e la tutela dell’ambiente, come pure la lotta contro il commercio delle armi”.

“La famiglia è una comunità fondata sull’interdipendenza, sulla mutua fiducia, sull’aiuto vicendevole e il rispetto sincero”, ha affermato monsignor Mamberti.

“Ricordarlo è nell’interesse di ogni persona umana, perché diventi realtà viva nel mondo”, conclude padre Lombardi. “Per questo soprattutto la Santa Sede è a New York”.

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ZENIT Staff

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