Russia: negato il permesso per costruire una chiesa cattolica

Monsignor Pezzi lamenta la decisione di Pskov

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di Anita S. Bourdin

PSKOV, venerdì, 7 ottobre 2011 (ZENIT.org).- Il rifiuto del permesso di costruire una chiesa cattolica a Pskov, in Russia, ha suscitato la protesta dell’Arcivescovo della Diocesi della Madre di Dio a Mosca, monsignor Paolo Pezzi.

Monsignor Pezzi ha lamentato questa “discriminazione intenzionale della comunità cattolica di Pskov” in una dichiarazione diffusa questo martedì, ha reso noto la “Radio Vaticana”.

Il presule ha denunciato come l’amministrazione locale abbia respinto il rinnovo del permesso per costruire una chiesa cattolica dedicata alla Santissima Trinità con il pretesto che i lavori non erano iniziati prima della scadenza del permesso precedente.

In realtà la costruzione è iniziata dieci anni fa, ha protestato monsignor Pezzi. Una parte del complesso, cioè la casa della parrocchia, è già stata terminata.

La costruzione della chiesa è iniziata nel 2000 perché le autorità hanno rifiutato la restituzione alla Chiesa cattolica della sua Cattedrale. E’ l’unica chiesa cattolica di questa città di circa 200.000 abitanti.

Nel 2005, l’allora presidente della Conferenza Episcopale Russa, monsignor Tadeusz Kondrusiewicz, ha consacrato la parte inferiore dellla chiesa in costruzione. I lavori sono stati finanziati dai fedeli e da alcune donazioni.

I parrocchiani preparano ogni giorno pasti per i poveri e i bambini disabili e realizzano un progetto educativo per bambini di strada, offrendo il proprio aiuto anche alle famiglie dei piccoli disabili.

L’aiuto viene offerto a tutti, indipendentemente dall’appartenenza religiosa.

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ZENIT Staff

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