Quale “forma di vita” per il popolo di Dio?

Alla Pontificia Università Lateranense si discute sul tema

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ROMA, lunedì, 3 ottobre 2011 (ZENIT.org).- “Quale ‘forma di vita’ per il Popolo di Dio?”, ci si chiede in questi giorni alla Pontificia Università Lateranense.

La Cattedra per la Teologia del Popolo di Dio ha organizzato da questo lunedì al 6 ottobre quattro giornate di studio per rispondere a questo interrogativo.

L’iniziativa, spiegano gli organizzatori, “intende offrire una visione teologica d’insieme su un tema specifico della teologia partendo da un’analisi del concetto di ‘Popolo’ e delle varie forme di vita sociale createsi attraverso lo sforzo di uomini desiderosi di vivere la loro esistenza secondo la volontà di Dio”.

“Riflettere sul significato di questa espressione, chiedersi criticamente che cosa significa ‘Popolo di Dio’, si configura oggi in modo pressante come un imperativo categorico per la nostra fede di testimoni”, ha spiegato il Rettore dell’Università Lateranense, il Vescovo Enrico dal Covolo.

Il presule auspica anche che “queste giornate non siano soltanto di studio, ma più globalmente un’esperienza viva dell’amore trasformante di Dio per noi, suo Popolo eletto”.

La Cattedra per la Teologia del Popolo di Dio è stata eretta nel 2008 presso la Pontificia Università Lateranense su iniziativa della Comunità cattolica d’Integrazione, e porta avanti, a livello universitario, il lavoro dell’“Accademia per la Teologia del Popolo di Dio”, iniziato nel 2003 su impulso dell’allora Cardinale Joseph Ratzinger.

Nei primi tre anni, la Cattedra ha svolto il proprio lavoro attraverso lezioni semestrali e seminari su temi come la distinzione tra la rivelazione ebraico-cristiana e le religioni, la teologia del popolo di Dio, l’ecclesiologia, la dottrina e la prassi dei sacramenti.

Per ulteriori informazioni, www.pul.it

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ZENIT Staff

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