di Carmen Elena Villa


LIMA (Perù), venerdì, 18 febbraio 2011 (ZENIT.org).- La Fraternità Mariana della Riconciliazione (FMR) è stata eretta di recente come Società di Vita Apostolica di diritto diocesano dopo aver ricevuto il Nihil obstat dalla Congregazione per gli Istituti di Vita Consacrata e le Società di Vita Apostolica e l'approvazione dell'Arcivescovo di Lima e primate del Perù, il Cardinale Juan Luis Cipriani.

L'approvazione è avvenuta il 21 gennaio, quando il Cardinal Cipriani ha ricevuto la Superiora Generale della FMR, Alejandra Keen von Wuthenau, accompagnata da alcuni membri del Consiglio Superiore, per consegnare il Decreto di Erezione con cui si dichiara che la FMR è una Società di Vita Apostolica.

L'Arcivescovo ha anche approvato le Costituzioni della Fraternità, che secondo il canone 731 del Codice di Diritto Canonico sono la via attraverso la quale i membri di una Società di Vita Apostolica “tendono alla perfezione della carità”.

Nuove sfide

In quell'occasione, l'Arcivescovo di Lima ha esortato le “Fraternas” – come sono note le donne che compongono la FMR – a “vivere la propria vita come una costante donazione, perché è per questo che ci consacriamo nella Chiesa, per donarci agli altri, per servire gli altri e portarli alla fede”.

La Superiora Generale, spagnola, ha espresso in un comunicato inviato a ZENIT la propria gratitudine per una benedizione così grande per tutte le “Fraternas” e per l'intera Famiglia Sodálite – famiglia spirituale fondata dal laico peruviano Luis Fernando Figari alla quale appartiene questa comunità –, “visto che la Santa Madre Chiesa ci ha riconosciute come Società di Vita Apostolica, concedendoci così il nostro inquadramento canonico definitivo”.

“E' un giorno per elevare, insieme a Santa Maria, cantici di azione di grazie dal profondo del cuore e per festeggiare con tutta umiltà, rinnovando i nostri sforzi per essere le 'Fraternas' sante che Nostro Signore vuole che siamo”, ha detto Alejandra.

Comunità giovane

La Fraternità Mariana della Riconciliazione è stata fondata il 25 marzo 1991 a Lima. E' composta da donne che, rispondendo alla chiamata di Dio, hanno consacrato la propria vita per essere pienamente disponibili all'apostolato.

La condizione di laiche consacrate permette loro di inserirsi nel mondo per annunciare in prima persona Gesù Cristo.

Le 'Fraternas' aspirano a vivere la propria vocazione cooperando attivamente con la grazia, facendo della vita quotidiana una liturgia continua, perché attraverso ciascuna Dio possa far giungere alle persone la Sua parola e il Suo amore.

La loro vocazione apostolica si esplica in modo particolare nell'evangelizzazione della cultura, nell'apostolato con i giovani, nel servizio solidale ai poveri, nella promozione delle famiglie e in quella della vita, della dignità e dei diritti della persona umana, dal concepimento alla morte naturale.

Attualmente le comunità delle 'Fraternas' si trovano in 19 Diocesi di Perù, Colombia, Ecuador, Cile, Repubblica Dominicana, Stati Uniti, Inghilterra, Italia e Australia.

I membri di una Società di Vita Apostolica riconoscono una chiamata particolare a vivere l'apostolato, e conducendo una vita fraterna in comune, in base al proprio stile di vita, aspirano alla perfezione della carità mediante l'osservanza delle costituzioni.

Queste realtà ecclesiali sono supervisionate dalla Congregazione per gli Istituti di Vita Consacrata e le Società di Vita Apostolica.

[Traduzione dallo spagnolo di Roberta Sciamplicotti]