La Chiesa in Gran Bretagna prende forza dopo la visita del Papa

Rinnovamento della spiritualità e proiezione sociale

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di Genevieve Pollock

LONDRA, mercoledì, 16 febbraio 2011 (ZENIT.org).- L’impatto della visita di Papa Benedetto XVI è stato solo un inizio, che mostra come i cattolici britannici esprimano una rinnovata fiducia nella loro missione di evangelizzazione e stiano avviando programmi di divulgazione per celebrare questa eredità.

Monsignor Kieran Conry, Vescovo di Arundel e Brighton, responsabile del Dipartimento per l’Evangelizzazione e la Catechesi della Conferenza Episcopale di Inghilterra e Galles, ha riferito a ZENIT che quasi sei mesi dopo la visita del Papa “la gente nelle parrocchie continua a parlare di lui”.

“Siamo stati rinnovati nella nostra gioia e fiducia come cattolici”, ha detto. “Guardando al di là dei limiti delle nostre parrocchie, c’è la prova di nuove conversazioni con i vari gruppi e le agenzie che lavorano al servizio dei poveri nelle nostre comunità locali”.

Il presule ha riferito che “di recente varie centinaia di persone si sono incontrate all’Università Hope di Liverpool per riflettere sull’importanza della Dottrina Sociale della Chiesa e per trovare nuove maniere di approfondire il nostro impegno sociale con i bisognosi più vicini a noi”.

“La visita del Papa ci ha fornito un’opportunità senza precedenti per presentare agli altri il volto del cattolicesimo contemporaneo in Inghilterra e Galles, e ha ricevuto dalla maggior parte delle persone un’accoglienza molto positiva”, ha affermato il Vescovo.

“Ha avuto l’effetto di risvegliare la spiritualità nella vita di molte persone, indipendentemente dal credo o dal modo di pensare”.

Un luogo per Dio

Come esempio, monsignor Conry ha riferito che nelle interviste realizzate dopo la visita quasi il 60% della gente ha detto di credere che “c’è spazio per Dio, la religione e la virtù nella vita pubblica”.

Ha anche affermato che “c’è un aumento del 50% a favore del Papa”, e che più di un terzo degli intervistati ha detto che la visita del Pontefice è stata “positiva per la Gran Bretagna”.

“In questo senso, la visita di Sua Santità ha aperto nuove opportunità per lo scambio e il dialogo”, ha osservato il presule. “Abbiamo visto una rinascita della fiducia in altre Chiese cristiane e un rinnovato dialogo tra queste”.

“La visita del Santo Padre è stata la prima visita di Stato di un Papa nel Regno Unito e per questo gli è stato dato un posto privilegiato per parlare a tutti i membri della nostra società come messaggero del Vangelo di Gesù Cristo”.

“L’importanza della comunicazione con le culture rappresentate nel Regno Unito è stata raccolta nella creazione di un Pontificio Consiglio per la Nuova Evangelizzazione”, ha segnalato il Vescovo  Conry. “Questa è la sfida principale per il ministero dell’evangelizzazione in Inghilterra e Galles”.

“Si tratta di impegnarsi con i nuovi media e le idee che sorgono, basate sulla posizione del Paese come luogo di incontro di culture”.

“Abbiamo la sfida di impegnarci di nuovo con un Paese che ha un’antica cultura cristiana”, ha affermato il presule.

“Negli ultimi anni questa cultura è andata significativamente svanendo”, ha lamentato. “Il Cardinale  Godfried Danneels ha parlato, in relazione a tutta l’Europa, di una deforestazione della memoria cristiana”.

“E’ nostro dovere piantare di nuovo il seme in questa terra fertile”, ha concluso il Vescovo.

Progetti

Per promuovere risultati pratici a lungo termine della visita di Benedetto XVI nella Chiesa e nella società, la Home Mission Desk, che fa parte del dipartimento per l’evangelizzazione della Conferenza Episcopale, ha lanciato un programma legato alla visita chiamato “Alcuni Propositi Definiti”.

Partendo dalle omelie e dai discorsi che il Papa ha pronunciato durante la sua visita nel Regno Unito, il programma include numerosi eventi e progetti, come una giornata di avvicinamento ai cattolici che non vanno più a Messa, che avrà luogo il 26 marzo.

Offre anche risorse per promuovere le processioni in occasione della festa del Corpus Domini a giugno e i pellegrinaggi a santuari mariani a luglio e agosto. A ottobre i fedeli sono invitati a partecipare alla Little Way Week, sette giorni di servizio seguendo le orme di Santa Teresa di Lisieux.

Il programma ha sei obiettivi: conoscere il nostro proposito, crescere nella fiducia, dare testimonianza della nostra fede, servire gli altri, cercare un impegno con il dialogo, incamminarci verso il trascendente.

Per il programma sono state sviluppate risorse parrocchiali, e per tutto l’anno si offriranno pubblicazioni a sostegno dell’iniziativa.

“E’ molto importante che consideriamo i modi di continuare questo viaggio del cuore che parla al cuore, dando testimonianza della gioia della nostra fede tutti i giorni della nostra vita”, ha detto monsignor Conry.

“Invito ed esorto tutti a partecipare e a donare generosamente il proprio tempo e i propri talenti”.

Monsignor Vincent Nichols, Arcivescovo di Westminster e presidente della Conferenza Episcopale, ha segnalato che “la visita del Santo Padre è stata un’occasione piena di grazia e una fonte di grande gioia per molti”.

Ha anche espresso la speranza che “questa nuova iniziativa, ‘Alcuni Propositi Definiti’, sostenga i membri della comunità cattolica, e che quanti non sono cattolici diano un contributo positivo e pieno di fede alla vita del Regno Unito”.

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ZENIT Staff

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