Cattolici e ortodossi affidano l'unità dei cristiani alle preghiere dei fedeli

Comunicato al termine dell’incontro della Commissione Mista a Vienna

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di Roberta Sciamplicotti

ROMA, mercoledì, 29 settembre 2010 (ZENIT.org).- Cattolici e ortodossi affidano l’importante obiettivo dell’unità dei cristiani alle preghiere dei fedeli.

Lo si legge nel comunicato finale del 12° incontro della Commissione Mista per il Dialogo Teologico tra la Chiesa cattolica e la Chiesa ortodossa nel suo insieme, svoltosi a Vienna (Austria) dal 20 al 27 settembre.

Erano presenti 23 membri cattolici ed erano rappresentate tutte le Chiese ortodosse, ad eccezione del Patriarcato di Bulgaria.

La Commissione ha lavorato sotto la direzione dei due copresidenti, l’Arcivescovo Kurt Koch, presidente del Pontificio Consiglio per la Promozione dell’Unità dei Cristiani, e il metropolita Ioannis di Pergamo, assistiti da due cosegretari, il reverendo Andrea Palmieri, anch’egli del dicastero per l’Unità dei Cristiani, e il metropolita Gennadios di Sassima, del Patriarcato ecumenico.

La sera del 22 settembre, il sindaco di Vienna, Michael Häupl, ha invitato i partecipanti a un ricevimento nella sede del Comune. I copresidenti hanno annunciato che Papa Benedetto XVI aveva  esortato a pregare intensamente per l’incontro durante l’Udienza generale e hanno letto un Messaggio del Patriarca ecumenico Bartolomeo I.

I copresidenti hanno anche inviato a nome della Commissione Mista un messaggio all’ex presidente del Pontificio Consiglio per la Promozione dell’Unità dei Cristiani, il Cardinale Walter Kasper, esprimendo gratitudine e apprezzamento per il suo servizio e il suo contributo.

Giovedì 23 settembre, i membri della Commissione hanno incontrato il Consiglio Ecumenico delle Chiese in Austria. Sabato 25 i membri cattolici hanno celebrato l’Eucaristia nella Cattedrale di Santo Stefano di Vienna. La cerimonia è stata presieduta dal Cardinale Christoph Schönborn alla presenza di membri ortodossi.

“Abbiamo e abbiamo bisogno di un primato nel senso canonico, ma soprattutto c’è il primato della carità”, ha affermato il Cardinale nella sua omelia.

“Tutte le disposizioni canoniche nella Chiesa servono questo primato d’amore (agape)”, ha aggiunto.

Domenica 26 settembre, i membri ortodossi hanno celebrato nella Cattedrale della Santissima Trinità di Vienna la liturgia divina, presieduta dal Metropolita Ioannis di Pergamo alla presenza dei membri cattolici.

Rivolgendosi ai presenti, il Metropolita Michele dell’Austria ha portato i saluti del Patriarca ecumenico Bartolomeo e ha sottolineato “la stretta collaborazione tra gli ortodossi e i cattolici in Austria e a Vienna in particolare”, auspicando “che l’augurio del Signore ‘tutti siano una cosa sola’ (Gv 17, 21) sia una realtà nella ricerca dell’unità della Sua Chiesa”.

 Il primo giorno dell’incontro, com’è abitudine, i membri cattolici e ortodossi si sono incontrati separatamente per coordinare il loro lavoro. La sessione ortodossa ha discusso, tra le altre cose, della bozza prodotta dall’11ma sessione plenaria a Paphos (Cipro) lo scorso anno, riservando molto tempo ad affrontare la questione della metodologia del dialogo.

Anche la delegazione cattolica ha preso in considerazione la bozza, cercando modi specifici per migliorare il testo, e ha riflettuto sulle questioni metodologiche.

Come deciso nella 10ma sessione plenaria a Ravenna nel 2007, la Commissione sta studiando il tema “Il ruolo del Vescovo di Roma nella Comunione della Chiesa nel Primo Millennio”, sulla base di una bozza preparata dal Comitato Congiunto di Coordinamento, che si è incontrato in Grecia nel 2008.

Durante il suo incontro a Vienna, ha spiegato il comunicato diffuso alla fine dell’evento, la Commissione ha portato avanti la considerazione dettagliata del testo di Paphos e attualmente “lo sta discutendo come documento di lavoro”. Ha anche deciso che debba essere “ulteriormente rivisto”.

“Si è inoltre deciso di formare una sottocommissione per iniziare un’analisi degli aspetti teologici ed ecclesiologici del Primato nella sua relazione con la sinodalità. La sottocommissione sottoporrà il suo lavoro al Comitato Congiunto di Coordinamento della Commissione, che si incontrerà il prossimo anno”.

Nel corso dell’incontro di Vienna, i partecipanti hanno ricevuto la triste notizia della morte di monsignor Eleuterio Fortino, cosegretario della Commissione Mista fin dal suo avvio, e hanno pregato per lui.

L’incontro della Commissione “è stato caratterizzato da uno spirito di amicizia e di collaborazione fiduciosa”, conclude il testo.

“Tutti i membri hanno apprezzato profondamente la generosa accoglienza della Chiesa ospite, e affidano fortemente l’opera del dialogo alle preghiere dei fedeli”.

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ZENIT Staff

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