ROMA, domenica, 26 settembre 2010 (ZENIT.org).- Dal perdono nasce il vero rinnovamento della Chiesa e della società. E’ quanto ha sottolineato questo sabato Benedetto XVI nel discorso rivolto ai Vescovi brasiliani della regione Leste 1, che comprende lo Stato di Rio de Janeiro, giunti per la loro visita “ad limina Apostolorum”.
Infatti, ha affermato il Papa, “il nucleo della crisi spirituale del nostro tempo ha le sue radici nell’oscuramento della grazia del perdono”. E quando questo non viene riconosciuto come “reale ed efficace”, ha aggiunto, si tende a liberare le persone dal peso della loro colpa, le quali però nel loro intimo sanno “che non è vero, che il peccato esiste e che loro stesse sono peccatrici”.
Benedetto XVI ha quindi criticato quelle correnti della psicologia che “fanno difficoltà ad ammettere che, fra i sensi di colpa, vi possano essere anche quelli dovuti a una vera colpa”.
Eppure, ha sottolineato il Pontefice, tutti noi abbiamo bisogno dell’aiuto del Signore per rimuovere “gli strati di polvere e d’immondizia che si sono posati sull’immagine di Dio iscritta in noi. Abbiamo bisogno del perdono, che costituisce il fulcro di ogni vera riforma: rinnovando la persona nel suo intimo, diviene anche il centro del rinnovamento della comunità”.
Solo a partire da questa profondità di rinnovamento dell’individuo nasce la Chiesa, “nasce la comunità che unisce e sostiene nella vita e nella morte. Essa è una compagnia nella salita, nella realizzazione di quella purificazione che ci rende capaci della vera altezza dell’essere uomini, della compagnia di Dio”.