Il panteismo e gli idoli moderni

Francesca Pannuti denuncia le minacce al diritto alla vita

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di Antonio Gaspari

ROMA, giovedì, 23 settembre 2010 (ZENIT.org).- Fenomeni come l’adorazione di Gaia, il culto dell’albero, il seppellimento e la tomba per il gatto, fanno pensare che nel mondo di oggi si stia tornando a una spiritualità panteista.

Ed è proprio per denunciare l’espansione e l’influenza di una cultura che ripropone l’adorazione di flora, fauna e idoli, che Francesca Pannuti ha scritto e pubblicato il libro “Panteismo: minaccia o prospettiva?” (IF Press, Morolo 2010).

Incuriositi da un tema di così grande attualità, ZENIT ha intervistato la Pannuti.

Lei sostiene nel libro che le ideologie ecocentriste e biocentriste stanno diventando una minaccia per il rispetto dei diritti umani. Perché?

Pannuti: Il “nuovo terrorismo”, messo in atto da varie associazioni ambientaliste, sostenute nella propaganda da Organizzazioni internazionali non governative in collaborazione con l’Onu, mira a inculcare, mediante la diffusione di dati spesso manipolati, falsificati, il convincimento che il rispetto della natura debba consistere nella “difesa” dell’ecosistema planetario dall’aggressione perpetrata dall’uomo su di esso con le sue tecnologie inquinanti, con un eccessivo sviluppo della popolazione causa della progressiva ed inesorabile, a detta loro, diminuzione delle risorse disponibili. Il rimedio a questo presunto disastro ambientale viene visto nel controllo delle nascite che deve essere realizzato con ogni mezzo, dalla contraccezione all’aborto: in Brasile, secondi i dati pubblicati dal governo nel 1999 e riportati nel bellissimo libro di M. Schooyans, Conversazioni su gli idoli della modernità, il 43% delle donne che fa uso di metodi di controllo delle nascite è stato sottoposto a sterilizzazione. «I medici – aggiunge l’autore – praticano sterilizzazioni e castrazioni, mutilando in modo definitivo uomini e soprattutto donne povere e innocenti che non sanno che cosa stia loro accadendo». Il risultato: «la popolazione mondiale è distribuita su più di 200 paesi. In un buon terzo di questi paesi, l’indice di fecondità è pari o inferiore a 2,1, che è il valore minimo affinché una popolazione si rinnovi. Inoltre, questo indice è in diminuzione ovunque […] una tale situazione mette in pericolo il futuro dell’umanità».

Cosa c’è di pericoloso in una visione panteistica che sembra essere una delle caratteristiche di una società secolarizzata?

Pannuti: Aborto e contraccezione, in tale contesto, vengono propagandate come diritti delle donne, per il fatto che si è persa la consapevolezza della natura, come realtà creata per amore e secondo verità. Nel panteismo, che vorrebbe far coincidere il mondo con Dio, neutralizzandone la trascendenza e la personalità, l’uomo, non più creato ad immagine di un Dio dotato di intelligenza e volontà, si trova al centro di un mondo divinizzato e non manca di farsi così padrone dell’universo e della vita stessa, in quanto si identifica con un “dio” immanente. Scompare così il riferimento ad un diritto naturale non determinato da noi e ad esso si sostituiscono “nuovi diritti”. «Istituita da qualche anno ― ci informa Schooyans ―, la Corte penale internazionale ha la competenza di giudicare le nazioni, gli organismi e le persone che rifiuteranno di riconoscere questi “nuovi diritti” inventati o da inventare. La Chiesa cattolica è uno dei possibili bersagli di questa Corte internazionale. Già qualche anno fa si diceva che papa Giovanni Paolo II avrebbe potuto essere convocato davanti al Tribunale internazionale per essersi opposto a un “nuovo diritto”, quello della donna all’aborto. […]. Si tratterà di un indottrinamento ideologico su larga scala, al punto che colui che non sottoscriverà una tale ideologia sarà penalizzato dalla Corte internazionale». Le organizzazioni internazionali, intrise di ideologia New Age, panteista, sono attivissime nel diffondere un’impostazione anticristiana, basata su una eco-teologia che idolatra la Madre Terra. L’obbiettivo è quello di imporre agli Stati una politica centralizzata, mediante il progressivo svuotamento del potere nazionale, la quale si fondi su diritti realizzati “a tavolino”, “prodotti” per consenso. Tra questi, la scelta del sesso.

Perché questo libro e quali sono le idee che lei vuole comunicare ai lettori?

Pannuti: In ossequio alle parole di Benedetto XVI che ha denunciato questo pericolo, mi è parso importante far conoscere il panteismo nelle sue varie forme, perché sono persuasa che per evitare tali mali gravissimi, occorra essere più consapevoli delle loro radici, per combatterli sul nascere, nel nostro cuore. Ho così tentato di smascherarne il fondo satanico di superbia, che genera un’ideologia di puro potere. La conservazione del potere e della ricchezza sono, infatti, alla radice del “nuovo terrorismo”: «Se i poveri trasmettono la vita, ― commenta Schooyans ― le ricchezze del mondo, si dice, si frantumeranno in parti sempre più minute e questo fenomeno provocherà una povertà generalizzata, quindi bisogna contenere la loro crescita demografica. E’ questo il punto cruciale dell’ideologia malthusiana […] (che) misconosce l’importanza del capitale umano, ovvero il fatto che l’uomo è capace di creare delle ricchezze. Smentita fin dalle sue origini, questa ideologia è continuamente riproposta. L’India, che verso il 1960 contava 250 milioni di abitanti, la cui maggioranza soffriva la fame, oggi alimenta un miliardo di persone ed esporta cereali». Insomma, l’uomo, laddove tende ad “addomesticare” Dio a se stesso, finisce per combattere gli altri per poi autodistruggersi.

Quali, secondo lei, le cause che stanno portando molte persone a idolatrare flora e fauna?

Pannuti: L’apostasia silenziosa dal cristianesimo, dovuta spesso al misconoscimento delle ricchezze inestimabili insite in esso, ha portato ad un nuovo paganesimo, che, incapace di considerare il valore dell’Amore di un Dio creatore e salvatore, spinge l’uomo ad appoggiarsi a ciò che è inferiore a lui per trarre da esso potere e sicurezza.

Nei tempi antichi gli ebrei e i cristiani sconfessarono le religioni panteistiche. Come e quanto riusciranno a farlo anche nei tempi moderni?

Pannuti: Credo sia da prendere molto sul serio la “prognosi” delle malattie del tempo attuale fatta da R. Benson nel suo Il padrone del mondo. Poiché dietro al panteismo c’è il demonio che istiga l’uomo a farsi “dio”, come insinua Benson, esso può essere sconfessato solo attraverso la coraggiosa testimonianza dell’Unico che non potrà mai essere accettato da nessuna religione panteista, in quanto ne rappresenta la radicale smentita: l’Uomo-Dio, Cristo. Ciò si potrà realizzare nel riconoscimento della Creazione come atto di Amore di un Dio personale, il quale manda il Figlio per salvare le sue creature che lo hanno tradito. Questo avverrà allorché entrambi, giudei e cristiani, rifiuteranno l’idolatria moderna nella riaffermazione della loro vera identità, di popolo eletto chiamato a dar alla luce e a riconoscere il Messia e di nuovo Israele chiamato a raccogliere tutti i popoli, non in una nuova religione umanitaria, obbiettivo del panteismo, bensì nella fedeltà all’Unico che può definitivamente sconfiggere ogni ideologia disumana, il Cristo.

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ZENIT Staff

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