Elisabetta II sottolinea il contributo cristiano alla pace nel mondo

E si dice lieta per l’opportunità di approfondire i rapport tra anglicani e cattolici

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EDIMBURGO, giovedì, 16 settembre 2010 (ZENIT.org).- La Regina Elisabetta ha dato questo giovedì il benvenuto a Benedetto XVI nel Regno Unito ponendo l’accento sulla comune eredità cristiana e le condivise preoccupazioni globali.

Quest’oggi il Papa ha iniziato la sua visita di Stato di quattro giorni in questo Paese facendo la prima tappa ad Edimburgo, dove è stato accolto con una cerimonia di benvenuto presso il Palazzo di Holyroodhouse, la residenza estiva della famiglia reale.

La Regina e il Pontefice hanno avuto inizialmente un incontro privato, al termine del quale si sono recati insieme nel grande gazebo allestito nel parco sul retro del palazzo, dove hanno pronunciato i loro discorsi di fronte alle quattrocento autorità invitate, tra le quali anche rappresentanti del Parlamento scozzese.

Presenti, tra gli altri, il Primate anglicano Rowan Williams, il Vicepremier britannico, Nick Clegg e il Primo Ministro della Scozia, Alex Salmond.

Nel suo indirizzo di saluto, la Regina Elisabetta ha detto al Santo Padre: “la sua presenza qui oggi ci ricorda la nostra eredità comune e il  contributo cristiano all’incoraggiamento della pace nel mondo e allo sviluppo economico e sociale dei Paesi meno prosperi  del mondo”.

“In questo Paese – ha aggiunto – apprezziamo profondamente l’impegno della Santa Sede per migliorare in maniera straordinaria la situazione  nell’Irlanda del Nord”.

“La Santa Sede – ha osservato ancora – continua a  svolgere un ruolo importante nelle questioni internazionali,  a sostegno della pace e dello sviluppo,  e  nell’affrontare problemi comuni quali povertà e cambiamento climatico”.

La Regina Elisabetta II ha quindi riconosciuto l’“apporto speciale” della Chiesa, in particolare, “grazie al suo ministero  per i poveri e per i più deboli della società, alla sua sollecitudine  per i senzatetto e all’educazione che offre attraverso la sua ampia rete di scuole”.

Ha poi evidenziato “il rapporto fra le differenti fedi” come “un fattore fondamentale  nella cooperazione necessaria negli stati nazione e fra di loro”.

“Sono lieta per il fatto che  la sua visita  sarà anche un’opportunità  per approfondire  il rapporto  fra la Chiesa cattolica romana, la Chiesa  di Inghilterra  e la Chiesa di Scozia”, ha detto la Regina sottolineando che “è di vitale importanza incoraggiare una comprensione reciproca e rispettosa”.

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ZENIT Staff

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