Eletto l'Abate generale dei Cistercensi

Don Mauro-Giuseppe Lepori affronta numerose sfide

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ROMA, martedì, 14 settembre 2010 (ZENIT.org).- L’Abate di Hauterive, in Svizzera, don Mauro-Giuseppe Lepori, è stato nominato Abate generale dell’Ordine cistercense (di comune osservanza) il 2 settembre dal Capitolo generale degli Abati e delle Badesse di tutte le case dell’Ordine, riunito a Rocca di Papa, vicino Roma.

Don Mauro succede al catalano Mauro-Daniel Esteva i Alsina, in carica dal 1995 a quest’anno, che si è ritirato per motivi di età.

Nato a Canobbio (Tessin) nel 1959, il nuovo Superiore Generale dei Cistercensi è entrato nell’Abbazia di Hauterive nel 1984. Ha pronunciato i suoi primi voti monastici nel 1986 e ha fatto la professione solenne nel 1989.

Ordinato sacerdote il 10 giugno 1990, don Mauro è stato maestro dei novizi fino alla sua elezione a 59º Abate di Hauterive il 16 maggio 1994. Ha ricevuto la benedizione abbaziale il 29 giugno 1994.

Laureato in Filosofia e in Teologia all’Università di Friburgo (Svizzera), è diventato noto per la pubblicazione di varie opere e articoli tradotti in varie lingue, così come per le sue conferenze, la predica di ritiri, il suo talento per l’acquerello e i vari servizi alla Congregazione, all’Ordine e alla Diocesi.

Come Superiore Generale dell’Ordine, ha spiegato il priore dell’Abbazia di Hauterive, Henri-Marie Couette, padre Mauro avrà il compito di “garantire l’unità dell’Ordine e concretizzare meglio la sua comunione visibile, ma anche di infondere un incoraggiamento spirituale”, ha riferito il quotidiano Libération.
 
Oltre al lavoro amministrativo della direzione dell’Ordine, il nuovo Abate dovrà lavorare alla riunificazione dei due rami cistercensi, quello della “comune osservanza”, a cui appartiene l’Abbazia di Hauterive, e l’Ordine cistercense della “stretta osservanza” (trappisti).

Secondo dati del 2009, l’Ordine cistercense della “comune osservanza” include 122 case e oltre 1.900 monaci e monache in tutto il mondo, mentre l’Ordine cistercense di “stretta osservanza” ha 175 case e circa 3.600 religiosi tra uomini e donne.

Nel 1998, in occasione dei 900 anni dall’insediamento dell’Abate Roberto di Molesmes a Cîteaux, in Borgogna (che diede origine all’Ordine), Papa Giovanni Paolo II ha lanciato un appello alla riunificazione dei due rami cistercensi.

Il nuovo Superiore Generale avrà un’altra sfida importante davanti a sé: l’invecchiamento delle comunità e la mancanza di vocazioni in Europa.

Com’è tradizione, don Mauro ha assunto l’incarico immediatamente e si è unito alla Casa generalizia, a Roma.

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ZENIT Staff

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