“Verso la civiltà dell’amore”, Colloquio di studio all'Istituto Paolo VI

A Concesio dal 24 al 26 settembre 2010

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ROMA, lunedì, 13 settembre 2010 (ZENIT.org).- Si svolgerà a Concesio nel nuovo Centro studi dell’Istituto Paolo VI, inaugurato lo scorso anno da Benedetto XVI, con la partecipazione di studiosi provenienti da tutto il mondo, l’XI Colloquio internazionale di Studio dell’Istituto Paolo VI, dedicato ad un tema di grande attualità: Verso la civiltà dell’amore. Paolo VI e la costruzione della comunità umana.

È la prima volta che i lavori di un Colloquio si svolgono nella moderna cornice delle strutture erette accanto alla Casa natale di papa Montini, dove storia e memoria si incontrano in maniera singolarissima.

L’espressione “civiltà dell’amore” è un modo per indicare l’attuazione del messaggio evangelico nella società; fu proprio Paolo VI ad usarla la mattina di Pentecoste del 1970, per riprenderla poi altre volte nel corso del pontificato.

Per lui questa espressione – saldamente ancorata a motivazioni di carattere teologico, antropologico e storico – aveva una profonda valenza sia personale che sociale, come ebbe a dire nell’udienza generale del 31 dicembre 1975: «Noi guardiamo alla vicenda storica, nella quale ci troviamo: e allora, sempre osservando la vita umana, noi vorremmo aprirle vie di migliore benessere e civiltà, animata dall’amore, intendendo per civiltà quel complesso di condizioni morali, civili, economiche, che consentono alla vita umana una sua migliore possibilità di esistenza, una sua ragionevole pienezza, un suo felice eterno destino».

Lungi dunque dal ridursi ad un generico ed astratto invito alla benevolenza reciproca, l’ideale della “civiltà dell’amore” acquista significato se si traduce in uno sforzo concreto cristianamente orientato.

Storici, teologi e filosofi, sotto la direzione del Card. Paul Poupard, affronteranno questo problema nel colloquio di Concesio dal 24 al 26 settembre, cercando di mostrare come la societas christiana medievale si sia andata articolando e poi sviluppando nella “civiltà cristiana” del Novecento.

Il significato del concetto di “civiltà dell’amore” nel pensiero di Montini verrà indagato in tutte le sue implicazioni sociali, civili e religiose, fino al suo recepimento nella società. In un contesto sempre più globalizzato come quello attuale, per riprendere un concetto della Caritas in veritate (§ 19), la contiguità delle persone e delle culture non equivale a fraternità, né a uguaglianza; per questo l’ideale di una “civiltà dell’amore”, promosso da Paolo VI, appare di straordinaria attualità per la crescita solidale della comunità umana.

A corredo dell’incontro è stata preparata anche un’agile antologia di testi montiniani, dedicati al tema in oggetto, introdotta da padre Gian Paolo Salvini.

[Per ulteriori informazioni: www.istitutopaolovi.it]

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ZENIT Staff

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