Il Nunzio apostolico in Polonia si affida alla Madonna di Czestochowa

Mons. Migliore: la spiritualità mariana, una questione centrale in Europa

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di don Mariusz Frukacz

ROMA, lunedì, 13 settembre 2010 (ZENIT.org).- L’arcivescovo Celestino Migliore, nuovo Nunzio apostolico in Polonia, durante il suo soggiorno al Santuario nazionale della Madonna Nera di Jasna Góra a Czestochowa, nei giorni 11-12 settembre, ha affidato a Maria la sua missione nel paese natale del Servo di Dio Giovanni Paolo II.

La sera dell’11 settembre l’arcivescovo Migliore ha partecipato alla tradizionale preghiera mariana “Appello di Jasna Góra” che si è svolta nella Capella della Madonna Nera di Czestochowa.

Il nuovo Nunzio apostolico insieme con mons. Stanisław Nowak, arcivescovo metropolita di Czestochowa, con i padri paolini e i pellegrini presenti al santuario, ha pregato “per i figli e le figlie della nazione polacca tanto amata da Maria” ed ha chiesto “la benedizione per ogni figlio e figlia di questa terra che Tu Maria da secoli benedici, custodisci ed aiuti”.

Durante la preghiera mons. Celestino Migliore ha chiesto l’intercessione di Maria anche per tutte le famiglie e i giovani della Polonia.

Al termine dell’ “Appello di Jasna Góra” mons. Celestino Migliore ha ottenuto in dono da parte di mons. Stanisław Nowak e padre Sebastian Matecki, vicepriore di Jasna Góra, una copia dell’Icona di Maria Madonna Nera di Czestochowa.

Il 12 settembre mattina mons. Celestino Migliore ha presieduto la Santa Messa nella Cappella della Madonna Nera di Czestochowa.

Prima della Messa mons. Migliore ha detto a ZENIT che “Jasna Góra è un luogo importante, perchè la Madonna è la Regina dei cuori, e in questo caso è la Regina nei cuori polacchi”.

“Quindi è stato importante arrivare all’inizio della mia missione come Nunzio apostolico in Polonia, al cuore del popolo polacco”, ha detto mons. Migliore.

“Importane è anche l’affetto del Santo Padre e la preghiera per tutte le persone malate e sofferenti. Proprio nel cuore di Maria ci si può rincontrare tutti”, ha aggiunto il Nunzio.

Sulla rilevanza della spiritualità mariana in Polonia e l’importanza del culto mariano per l’Europa di oggi, il Nunzio apostolico ha detto a ZENIT che “il centro della spiritualità mariana è il senso della dipendenza da Dio”.

“Proprio questo senso della dipendenza da Dio è una questione centrale in Europa – ha spiegato mons. Migliore – se guardiamo ai sistemi politici, economici, sociali. Quando guardiamo alla questione dei diritti umani vediamo quanto è importante questa dipendenza da Dio senza la quale tutto crolla, tutto si sfalda”.

“Maria, e la sua presenza, non è solo importante ma indispensabile per la nostra spiritualità e per la nostra buona coesistenza pacifica e sociale”, ha concluso monsignor Migliore.

Nella lunga storia della presenza dei legati e Nunzi apostolici in Polonia Jasna Góra è stato sempre il cuore del popolo polacco. Il santuario nazionale di Jasna Góra in Czestochowa è stato già visitato dai rappresentanti del Santo Padre nei secoli scorsi.

A Jasna Góra sono stati: Enea Silvio Piccolomini (poi Papa Pio II), Ippolito Aldobrandini (poi Papa Clemente VIII), Emilio Bonaventura Altieri (poi Papa Clemente X), Benedetto Odescalchi (poi Papa beato Innocenzio XI), Antonio Pignatelli del Rastrello (poi Papa Innocenzio XII), Achille Ratti (poi Papa Pio XI), Lorenzo Lauri, Francesco Marmaggi e Józef Kowalczyk.

Achille Ratti è stato ordinato Vescovo in qualità di Nunzio quando era a Varsasia e Giovanbattista Montini, poi Paolo VI, da giugno a Ottobre del 1923, ha lavorato alla Nunziatura a Varsavia.

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ZENIT Staff

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