La Chiesa per rinnovarsi ha bisogno di un “sincero spirito di penitenza”

Il Papa alla seconda udienza generale dedicata a santa Ildegarda

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ROMA, mercoledì, 8 settembre 2010 (ZENIT.org).- La Chiesa non si rinnova cambiando semplicemente le strutture, ma attraverso un “sincero spirito di penitenza”. E’ quanto ha detto Benedetto XVI richiamando gli insegnamenti lasciati dalla mistica Ildegarda di Bingen, vissuta in Germania tra il 1098 e il 1179.

Dedicando, per la seconda volta, la sua catechesi del mercoledì alla santa tedesca, esperta di medicina e di scienze naturali, come pure di musica, il Papa ha ricordato che negli ultimi anni della sua vita “Ildegarda contrastò il movimento dei cátari tedeschi”, i quali “propugnavano una riforma radicale della Chiesa, soprattutto per combattere gli abusi del clero”.

“Lei – ha aggiunto – li rimproverò aspramente di voler sovvertire la natura stessa della Chiesa, ricordando loro che un vero rinnovamento della comunità ecclesiale non si ottiene tanto con il cambiamento delle strutture, quanto con un sincero spirito di penitenza e un cammino operoso di conversione”.

“Questo è un messaggio che non dovremmo mai dimenticare”, ha commentato.

Nella prima parte della catechesi il Santo Padre aveva parlato degli scritti con i quali la mistica lasciò traccia delle sue numerose visioni e della sua sapienza ed aveva sottolinato come “la teologia possa ricevere un contributo peculiare dalle donne”, perché “esse sono capaci di parlare di Dio e dei misteri della fede con la loro peculiare intelligenza e sensibilità”.

“Incoraggio perciò – ha concluso il Pontefice – tutte coloro che svolgono questo servizio a compierlo con profondo spirito ecclesiale, alimentando la propria riflessione con la preghiera e guardando alla grande ricchezza, ancora in parte inesplorata, della tradizione mistica medievale, soprattutto a quella rappresentata da modelli luminosi, come appunto Ildegarda di Bingen”.

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ZENIT Staff

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