Cento studiosi per rispondere alla sfida educativa

A Brescia, il 9 e 10 settembre, appuntamento con “Scholè”

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BRESCIA, venerdì, 3 settembre 2010 (ZENIT.org).- “Educare tra scuola e formazioni sociali”, questo il titolo del quarantanovesimo convegno di “Scholè”, l’appuntamento annuale promosso dall’Editrice La Scuola che il 9 e 10 settembre vedrà a Brescia un centinaio di pedagogisti di ispirazione cristiana chiamati dai maggiori atenei a confrontarsi sulla realtà educativa senza trascurare l’attualità.

In questa edizione, ricordano gli organizzatori in un comunicato, i riflettori sono puntati su tutti i soggetti coinvolti nei processi educativi: istituzioni scolastiche, famiglie, enti territoriali, ma anche associazioni, volontariato, cooperative, realtà del mondo del lavoro, ovvero “quelle formazioni, tra individuo e Stato, riconosciute, ma dai poteri e confini incerti”.

“Si metteranno in correlazione i temi della scuola, del diritto all’apprendimento e del life long learning con quelli dell’occupabilità dei soggetti (giovani e non); si rifletterà sulle istanze solidaristiche presenti negli orizzonti sollecitati dalla Caritas in Veritate</a>, un’Enciclica che non tratta il problema educativo in quanto tale, ma che ha oggetto quello sviluppo umano integrale impossibile a realizzarsi senza l’educazione”.

Non saranno poi ignorati “temi di attualità quali gli effetti della ‘devolution‘ alle regioni e gli aspetti qualificanti delle riforme recenti, né si trascureranno ruoli e prospettive delle scuole ‘paritarie’ di ispirazione cattolica”.

Apriranno i lavori, alle 9.15 di giovedì 9 settembre presso il Centro di spiritualità “Mater Divinae Gratiae” (Via Sant’ Emiliano 30), il Vescovo di Brescia, monsignor Luciano Monari, l’ordinario di Storia della scuola e delle istituzioni educative presso l’Università Cattolica Luciano Pazzaglia e l’amministratore delegato dell’Editrice La Scuola Enrico Maria Greco.

Seguirà l’intervento di padre Gian Paolo Salvini, direttore della “Civiltà Cattolica”, sul tema “Prospettive educative nella Caritas in Veritate” .

Nel pomeriggio si susseguiranno gli interventi di Vera Negri Zamagni, ordinario di Storia economica all’Università di Bologna, sul tema “Formazioni sociali, educazione e scuola”, e di Giuditta Alessandrini, ordinario di Pedagogia sociale presso l’Università degli Studi di Roma TRE, su “Scenari della contemporaneità: transizione verso il lavoro e formazione professionale”.

Il giorno dopo, a partire dalle 9.15, ci sarà una tavola rotonda sul tema “Educare tra scuola e formazioni sociali: la sfida dei media”.

“C’è un bisogno continuo in ordine alle pratiche e alle idee educative di quella creatività che nasce da una fattivo e intelligente rapporto con la realtà, dalla capacità di riconoscere i bisogni educativi e di rispondervi con efficacia; dalla capacità di proporre e tradurre operativamente valori fondanti e idee guida”, ha affermato il pedagogista Pierpaolo Triani a proposito di questi temi.

“E’ proprio questa creatività che ha reso Brescia punto di riferimento sia per l’innovazione educativa sia per la riflessione pedagogica”, ha aggiunto.

Cercando di dare una risposta a interrogativi non facili come “In che modo oggi il sistema scolastico ripensa il proprio compito educativo considerando l’apporto di altri attori sociali? In che la funzione educativa della scuola interagisce con quella del mondo del lavoro? I diversi contesti vissuti dai nostri ragazzi come possono sollecitare la scuola a ridefinire meglio il suo compito?”, ha concluso Triani, appare “chiara” la direzione dei lavori di “Scholè”: “non chiedere alla scuola di supplire il compito educativo degli altri, ma aiutarla a ridarsi un’identità educativa precisa, capace di dialogare con gli altri sistemi”.

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ZENIT Staff

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