Prossimamente a Roma un musical sui martiri del XX secolo

critto dall’attuale presidente di Aiuto alla Chiesa che Soffre

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ROMA / KÖNIGSTEIN, venerdì, 28 novembre 2008 (ZENIT.org).- L’associazione cattolica Aiuto alla Chiesa che Soffre (ACS) ha annunciato la presentazione a Roma, il prossimo 3 dicembre, del musical “Pellicano – Nelle tue mani”, scritto dal suo attuale presidente, padre Joaquín Alliende, per la Giornata Mondiale della Gioventù di Colonia del 2005.

L’opera verrà rappresentata nel Panteon (chiesa di Santa Maria dei Martiri) dal gruppo teatrale polacco “Teatr A”, di Gliwice, nel contesto degli atti previsti per la riunione del Consiglio Generale di ACS, che si svolgerà in quei giorni a Roma.

L’opera narra la storia di dieci martiri cristiani rappresentanti del secolo scorso, tra cui Jerzy Popieluszko (sacerdote polacco assassinato nel 1984), Miguel Agustín Pro (gesuita messicano ucciso nel 1927), Tarsykia Mackiv (religiosa ucraina assassinata nel 1944), i seminaristi uccisi in Burundi nel 1997 e il sacerdote Karl Leisner, morto nel campo di concentramento di Dachau.

Tra i non cattolici, si racconta la storia del sacerdote ortodosso-russo Aleksandr Men, assassinato nel 1990, e del pastore protestante Dietrich Bonhoeffer, impiccato nel 1945 dai nazisti.

Accanto a questo, l’opera include “come una forma speciale di martirio”, come osservano gli organizzatori, la storia di Santa Gianna Beretta Molla, morta nel 1962: era malata di cancro e rifiutò le cure per salvare la bambina che portava in grembo. Alla rappresentazione sono stati invitati i parenti della santa.

Secondo gli organizzatori, questo atto risponde alla volontà del fondatore di ACS, padre Werenfried van Straaten, che “ha nutrito per tutta la vita la convinzione che l’Associazione dovesse commemorare i martiri moderni e far conoscere la loro storia”.

Per l’attuale presidente di ACS e autore del musical, padre Alliende, “all’inizio dell’Avvento del 2008 suoneranno in questo tempio, antichissimo e giovane allo stesso tempo, voci e strumenti, e la mimica scriverà nell’aria un poema drammatico. Dieci martiri del XX secolo oltrepasseranno il portone o scenderanno dall’apertura dalla cupola, aperta al cielo di Dio”.

L’opera “Pellicano” deve il suo nome a un’antica leggenda che associa a questo uccello, che si lacera il petto per nutrire con il suo sangue i propri piccoli, il martirio di Cristo e dei cristiani, che versano il loro sangue per la vita del mondo.

“Pellicano” verrà rappresentato per la prima volta a Roma, anche se in precedenza è stato messo in scena in altri Paesi.

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ZENIT Staff

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