Nuovo presidente della Conferenza Mondiale degli Istituti Secolari

Eletto lo spagnolo Fernando Martínez Herráez

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GUADALAJARA, venerdì, 28 novembre 2008 (ZENIT.org).- Fernando Martín Herráez è stato eletto presidente della Conferenza Mondiale degli Istituti Secolari (CMIS) nell’Assemblea dei Direttori Generali celebrata a Guadalajara (Messico) dal 21 al 23 novembre.

Gli istituti secolari, forma di vita consacrata approvata da Pio XII nel 1947, riuniscono persone che vogliono vivere come testimoni del Regno di Cristo in mezzo al mondo, nella vita culturale, economica e politica, senza abbandonare le normali condizioni dell’indole secolare.

In questo modo, sotto l’azione dello Spirito, contribuiscono all’animazione delle realtà temporali e assicurano una presenza incisiva della Chiesa nella società.

La CMIS è un organismo coordinatore con sede a Roma, creato nel 1970 e formato dai direttori generali di 215 Istituti Secolari approvati dalla Chiesa. Ha più di 35.000 membri nei cinque continenti. E’ la prima volta che uno spagnolo occupa l’incarico della sua presidenza.

Secondo quanto ha affermato a ZENIT Andrés Jiménez Abad, della rivista “Estar” dei Crociati di Santa Maria, Fernando Martín Herráez è laico, direttore generale dell’Istituto Secolare “Crociati di Santa Maria”, fondato dal sacerdote gesuita Tomás Morales, la cui causa di beatificazione, terminata al fase diocesana a Madrid, è ora a Roma.

Nato ad Ávila (Spagna) nel 1961, il nuovo presidente della CMIS è laureato in Teologia (Scienze Bibliche) presso l’Università Gregoriana di Roma e in Filosofia e Pedagogia presso l’Università di Salamanca. Attualmente è docente di Antropologia presso l’Università Cattolica di Ávila.

Nel suo primo saluto come presidente, ha espresso la volontà di prendere “in prestito le parole di Benedetto XVI all’inizio del suo pontificato”.

“Mi piacerebbe essere un umile operaio della vigna, per mettermi al servizio degli Istituti Secolari – ha spiegato –. Da quest’organo di coordinamento degli Istituti vorrei promuovere la conoscenza e la diffusione di questa vocazione di lievito nel mondo”.

Quanto alle sue priorità, ha segnalato che “il Papa ci ha chiesto di essere un laboratorio sperimentale in cui la Chiesa possa testare le sue relazioni con il mondo. Per questo un’esigenza fondamentale è che rimaniamo nel mondo, perché è questo il nostro luogo di missione”.

I temi sviluppati dall’Assemblea, “Senso attuale degli Istituti Secolari per la Chiesa e per il mondo” e “Gli Istituti Secolari come esperienza di incarnazione”, derivano dal Simposio celebrato nel febbraio dello scorso anno a Roma per commemorare il 60° anniversario della Costituzione Apostolica Provida Mater Ecclesia, testo costituente degli Istituti Secolari.

Il consiglio esecutivo della CMIS è stato del tutto rinnovato. Sono stati eletti undici membri che rappresentano tutti gli Istituti. La composizione è prova della diversità e dell’internazionalità della CMIS: sette Istituti laicali femminili, due laicali maschili e due sacerdotali.

Giappone, Messico, Brasile, Canada, Francia, Polonia, Italia e Spagna sono i Paesi di provenienza dei membri del Consiglio. Tra loro è stato eletto un Consiglio di Presidenza formato, oltre che dal nuovo presidente, da Ewa Kusz e Giorgio Mazzola come vicepresidenti.

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ZENIT Staff

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