ROMA, domenica, 23 novembre 2008 (ZENIT.org).- Verrà presentato alle 11.00 di martedì 25 novembre nella Sala Marconi della “Radio Vaticana” il “Primo Catalogo Guida Internazionale dei Santini”, edizione bilingue italiano-inglese (editore C.I.F. srl – UNIFICATO, http://shop.unificato.it/catalogo/prodotto.asp?Cod=948).
Il Catalogo è composto da 512 pagine a colori che illustrano più di 2000 preziosissime immaginette sacre provenienti da diversi Paesi, tra cui Italia, Francia, Germania, Spagna, Paesi Bassi, Svizzera, Stati Uniti, Russia, Cuba e vari Stati dell’America Latina.
Il Catalogo riproduce preziose xilografie del Cinquecento, pregiate e ricercate incisioni fiamminghe del XVI e XVII secolo, le prime miniature acquerellate nonché la vasta produzione di santini dell’Ottocento fino ai primi del Novecento.
In moltissimi casi, per la prima volta, vengono pubblicati e catalogati dei pezzi unici, manufatti di area conventuale di Settecento e Ottocento.
Il volume è suddiviso in nove capitoli che ripercorrono la storia dei santini. Si apre con i primi esemplari del Cinquecento e si chiude con le “Perle”, cioè quelle immaginette sacre insolite e preziose sia per l’utilizzo di materiali pregiati (santini su stoffa, con oro, ed altro) che per le tecniche di produzione (collage, canivet, santini traforati di pizzo con sorpresa, tridimensionali, ecc.).
Intervistato da ZENIT, Paolo Deambrosi, direttore responsabile dell’editrice UNIFICATO, ha spiegato che l’idea di pubblicare un volume sui santini era coltivata da almeno 15 anni.
Per questo motivo, ricordando quando il collezionista Graziano Toni gli ha presentato un ragionevole e organico sistema di catalogazione che avrebbe consentito di avere una panoramica completa sulla produzione dei santini dal 1500 ai primi del ‘900, ha affermato: “Non credevo ai miei occhi”.
Devoto di Sant’Antonio Maria Claret, protettore degli editori, il direttore di UNIFICATO ha osservato che “il volume non è stato pubblicato solo per rispondere alle esigenze dei collezionisti, ma anche per tutti gli amanti dell’arte sacra e per coloro che vorranno conoscere il valore storico e artistico dei pezzi conservati dai loro nonni o parenti”.
Nell’introduzione al volume, il vaticanista Antonio Gaspari ha scritto: “Per secoli, la forma più diffusa e popolare di trasmissione della preghiera, di venerazione e culto delle immagini dei santi, di educazione alle virtù cristiane, di racconto della storia della Chiesa attraverso le gesta dei suoi beati, martiri, Papi, mistici e vergini, è stata possibile grazie all’ideazione, alla produzione e alla diffusione delle immaginette sacre”.
Per questo, la pubblicazione del “Primo Catalogo Guida Internazionale dei Santini” “non è solo un servizio alla memoria storica, ma una grande opportunità per indagare nel mistero della bellezza dell’arte sacra”.