Neo revisore dei conti vaticani, il docente che criticò la cattiva gestione nella Chiesa

Thomas Han Hong-Soon ha lanciato questo avvertimento al Sinodo dei Vescovi

Print Friendly, PDF & Email
Share this Entry

CITTA’ DEL VATICANO, domenica, 23 novembre 2008 (ZENIT.org).- Benedetto XVI ha nominato revisore internazionale presso la Prefettura degli Affari Economici, istituzione che vigila sui conti della Santa Sede, l’economista coreano Thomas Han Hong-Soon, che nel corso del recente Sinodo dei Vescovi ha messo in guardia contro la gestione non adeguata dei beni della Chiesa.

Hong Soon Han, docente di Economia presso il College of Business and Economics della Hankuk University of Foreign Studies di Seul, è presidente del Consiglio dell’Apostolato dei Laici Cattolici della Corea.

Intervenendo al Sinodo dei Vescovi sulla Parola, al quale ha partecipato come uditore, il professore ha spiegato che “la formazione nella Parola di Dio deve essere ‘performativa’” e “dovrebbe comprendere una solida formazione nella dottrina sociale della Chiesa”.

“In questo senso, il Compendio della Dottrina Sociale della Chiesa può costituire un valido strumento – ha osservato -. Abbiamo bisogno di educatori competenti nel campo della dottrina sociale e nello studio della Parola di Dio”.

Per questo, sostiene che la Chiesa “dovrebbe investire risorse umane e finanziarie nella formazione di educatori”.

“Una formazione performativa nella Parola di Dio esige che tutta la Chiesa e tutti i suoi membri debbano rendere testimonianza con le azioni. Dobbiamo essere consapevoli che la gente viene persuasa più dalla santità di vita che dalla discussione intellettuale”.

A suo avviso, i capi della Chiesa “devono fare un serio esame degli stili di vita e dei beni in seno alla Chiesa alla luce della Parola di Dio e prendere ogni possibile misura per promuovere la dottrina sociale”.

Allo stesso modo, “nel concludere contratti commerciali, la Chiesa deve garantire che contengano principi di giustizia, retribuzioni sufficienti per vivere e buone condizioni di lavoro”.

“Purtroppo i precedenti della Chiesa non sempre sono stati all’altezza”, ha denunciato.

Il professore ha concluso il suo intervento auspicando che il Sinodo promuova “uno stile di vita biblico proprio di una Chiesa che rende testimonianza e promuove una formazione performativa dei laici”.

L’incarico di revisore internazionale era stato ricoperto negli ultimi mesi dall’ex presidente di Alitalia, Maurizio Prato.

Print Friendly, PDF & Email
Share this Entry

ZENIT Staff

Sostieni ZENIT

Se questo articolo ti è piaciuto puoi aiutare ZENIT a crescere con una donazione