Il Papa: alimentate la pace nella carità e nel dialogo rispettoso

Nel messaggio al Meeting interreligioso di Cipro organizzato da Sant’Egidio

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CITTA’ DEL VATICANO, lunedì, 17 novembre 2008 (ZENIT.org).- Alimentare l’impegno per la pace attraverso “quotidiani gesti di carità e di amicizia fraterna” e un dialogo rispettoso delle diversità: è quanto si legge nel messaggio di saluto, a firma del Cardinale Segretario di Stato, Tarcisio Bertone, che Benedetto XVI ha inviato al Meeting interreligioso inaugurato questa domenica a Cipro.

L’incontro, promosso dalla Comunità di Sant’Egidio e dalla Chiesa Ortodossa di Cipro, vede riuniti per tre giorni nel cuore del Mediterraneo duecento personalità religiose e politiche da oltre 60 Paesi.

L’evento, che quest’anno ha per titolo “La civiltà della pace: fedi e culture in dialogo”, si svolge a ventidue anni dalla storica Giornata mondiale di preghiera per la pace, convocata ad Assisi da Giovanni Paolo Il.

“In quella memorabile circostanza – ha ricordato Benedetto XVI – l’amato Pontefice esortò i presenti e il mondo intero a vivere la preziosa sosta accanto a san Francesco, come momento di ascolto reciproco, occasione per ‘diradare le nebbie del sospetto e dell’incomprensione’ e per chiedere a Dio Padre il prezioso dono della pace”.

L’incontro, ha poi aggiunto il Pontefice, rappresenta sì “una forte esperienza di comunione”, ma anche “un momento di vera, reale e reciproca conoscenza delle differenze, delle singolarità e degli elementi che ci accomunano”.

“Solo attraverso la via del dialogo e dello sforzo sincero – ha sottolineato – è possibile integrarsi in questo ‘multiforme e poliedrico cosmo linguistico’, all’interno del prezioso scrigno che è la Creazione, affidata alla responsabilità e al bene di tutti”.

La pace “è insieme un dono e un compito”, ha continuato, che non va solo accolto “ma anche custodito, fatto crescere e maturare perché i rigogliosi frutti che possono scaturire da questa feconda pianta dipendono anche dalla nostra personale responsabilità e dal nostro instancabile impegno”.

Il Papa ha quindi invitato i partecipanti “a tenere alta la fiaccola della pace, alimentata da quotidiani gesti di carità e di amicizia fraterna”.

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ZENIT Staff

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