CITTA’ DEL VATICANO, mercoledì, 12 novembre 2008 (ZENIT.org).- La Congregazione delle Cause dei Santi ha pubblicato con il permesso di Benedetto XVI il Decreto sulla eroicità della vita e delle virtù di suor Maria Troncatti, missionaria salesiana in Ecuador, nata a Corteno Golgi in provincia di Brescia il 16 febbraio 1883.
Il Decreto, che riporta la data dell’8 novembre, è stato firmato e reso pubblico questo mercoledì, quando l’Arcivescovo Angelo Amato e l’Arcivescovo Michele Di Ruberto, rispettivamente Prefetto e Segretario della medesima Congregazione, lo hanno firmato nella Sala dei Congressi, alla presenza della nuova Superiora Generale, madre Yvonne Reungoat, delle Madri Generali emerite e delle Consigliere.
“Il suo campo di lavoro privilegiato fu la popolazione degli Shuar, nella regione sud-orientale dell’Ecuador. Vi trascorse più di quarant’anni, dal 1925 fino alla morte, svolgendo un enorme lavoro di evangelizzazione, in mezzo a rischi di ogni genere”, spiega l’agenzia di notizie salesiana (ANS).
“Fu infermiera, chirurgo, ortopedico, dentista e anestesista; ma soprattutto fu una catechista eccezionale, piena di fede, di pazienza e di amorevolezza salesiana. Promosse in maniera efficace l’emancipazione della donna shuar”.
Il 25 agosto 1969, l’aereo sul quale suor Maria si trovava per recarsi agli esercizi spirituali cade poco dopo il decollo. La radio della Federazione Shuar dà il triste annuncio: “Suor Maria Troncatti, la nostra mamita, è morta…”.
Parlando della nuova venerabile, madre Reungoat, che questo mercoledì ha preso parte all’Udienza generale del Papa, ha spiegato: “Fu veramente la mamma e il punto di riferimento degli indigeni shuar dell’Ecuador, promuovendo tra di essi l’emancipazione delle donne e svolgendo un enorme lavoro di evangelizzazione”.
Al momento suor Maria Troncatti è la nona religiosa ad essere proclamata venerabile della Famiglia Salesiana, subito dopo Margherita Occhiena, la Mamma di Don Bosco.
In questi ultimi giorni sono pervenuti alla Congregazione delle Cause dei Santi gli atti dell’inchiesta diocesana su un presunto miracolo di guarigione, avvenuto nell’arcidiocesi di Portoviejo – sempre in Ecuador – per l’intercessione di suor Troncatti.
Se anche l’inchiesta romana si concluderà in maniera positiva, la missionaria degli Shuar giungerà in tempi brevi all’onore degli altari.