di Carmen Villa


CITTA' DEL VATICANO, martedì, 11 novembre 2008 (ZENIT.org).- Di fronte agli annunciati progetti di Barack Obama di dare il via libera ai progetti di ricerca con embrioni umani, il presidente del Pontificio Consiglio per la Salute, il Cardinale Javier Lozano Barragán, ha ribadito questo martedì che si tratta di una pratica che attenta contro l'etica.

Il porporato messicano ha espresso la posizione della Chiesa rispondendo nel corso di una conferenza stampa alla domanda di una giornalista che aveva chiesto la sua opinione sulle politiche di ricerca sulle cellule staminali proposte domenica scorsa dal presidente eletto degli Stati Uniti.

Secondo quanto ha reso noto il supervisore della transizione del Presidente eletto alla Casa Bianca John Podesta, Obama darà via libera a vari progetti che l'attuale Presidente George Bush ha fermato durante il suo governo, tra cui la ricerca su questo tipo di cellule.

Un principio fondamentale della bioetica, ha ricordato il Cardinale ai giornalisti, afferma che “quello che costruisce l'uomo è buono, ma quello che lo distrugge è cattivo”.

Ricordando che la dignità umana è un fine e non un mezzo che si possa manipolare, ha aggiunto che “non si può mai usare una persona come un mezzo per gli altri”.

Lozano Barragán si è anche riferito ad altri metodi leciti per estrarre cellule staminali, come quelle che si trovano nel cordone ombelicale, nel fegato, nel pancreas o nel midollo osseo.

“Quando si tratta di trapianti che non mettono in pericolo né il donante né il ricevente tutto è benvenuto, non c'è nessuna questione contraria”.

Allo stesso modo, ha osservato che in un primo momento le scoperte con le cellule staminali sono state presentate all'opinione pubblica come una “panacea”, ma finora la cura con cellule staminali estratte dai feti non ha dato le garanzie annunciate.

Sul tema è intervenuto anche il professor Alberto Ugazio, coordinatore del dipartimento di Medicina Pediatrica dell'Ospedale Bambino Gesù di Roma, che ha sostenuto questa conclusione.

Quando sono state utilizzate cellule staminali embrionali, “nemmeno un singolo studio ha dato un risultato positivo”, ha sottolineato.

Al contrario, ha aggiunto, sono state salvate delle vite con cellule staminali tratte da altre parti del corpo.