La morte non è motivo di tristezza, spiega il Papa

Ma “stimolo ad apprezzare e valorizzare appieno” la giovinezza

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ROMA, mercoledì, 5 novembre 2008 (ZENIT.org).- Benedetto XVI ha invitato a non aver paura della morte, che non è motivo di tristezza ma stimolo ad apprezzare la gioventù.

Lo ha spiegato al termine dell’udienza generale di questo mercoledì, celebrata in Piazza San Pietro in Vaticano, salutando i giovani, gli ammalati e gli sposi novelli.

“La Chiesa ci invita in questi giorni a pregare per i nostri cari defunti e il loro ricordo ci invita a meditare sul mistero della morte e della vita eterna”, ha detto riferendosi al 2 novembre scorso, commemorazione dei fedeli defunti.

Rivolgendosi ai giovani, li ha incoraggiati a far sì che il pensiero della morte non sia “motivo di tristezza, ma stimolo ad apprezzare e valorizzare appieno la vostra giovinezza, orientando sempre il vostro spirito ai valori spirituali che non periscono”.

Benedetto XVI ha salutato poi gli ammalati, alcuni dei quali in sedia a rotelle, esortandoli a rinnovare “costantemente la vostra fiducia nel Signore, sapendo che in ogni situazione siamo sempre nelle sue mani: Egli è per noi Padre buono e misericordioso”.

Si è rivolto infine agli sposi novelli, chiedendo loro di trarre “dalla prospettiva della vita eterna un incoraggiamento a progettare la vostra famiglia lasciandovi guidare da Cristo e dal suo Vangelo”.

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ZENIT Staff

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