La Santa Sede stabilisce relazioni diplomatiche con il Botswana

Uno dei Paesi più prosperi e stabili dell’Africa

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CITTA’ DEL VATICANO, martedì, 4 novembre 2008 (ZENIT.org).- La Santa Sede ha reso pubblico questo martedì un comunicato in cui annuncia l’instaurazione ufficiale delle relazioni diplomatiche con la Repubblica del Botswana.

L’atto di riconoscimento reciproco ha avuto luogo nella sede della Rappresentanza Pontificia di Pretoria (Sudafrica), dove è avvenuto uno scambio di Note Verbali ed è stato firmato un Comunicato sull’allacciamento delle relazioni. Culmina così un processo iniziato nell’ottobre 2005 su richiesta dell’ex Presidente del Botswana, Festus Mogae

Il Botswana, piccolo Paese dell’Africa meridionale, è una repubblica presidenziale che ha raggiunto l’indipendenza dalla Gran Bretagna nel 1966. La sua capitale è Gaborone e il suo attuale Presidente, eletto il 1° aprile scorso, è Seretse Khama Ian Khama.

Ha una popolazione di poco più di 1,5 milioni di abitanti ed è attualmente uno dei Paesi più stabili dell’Africa, con un’economia risanata, trasparente e dinamica basata soprattutto sull’estrazione dei diamanti.

Tra gli abitanti è elevato il livello di istruzione: quasi la metà realizza studi secondari. Uno dei maggiori problemi del Paese è l’alto tasso di popolazione affetta dal virus Hiv/Aids.

La popolazione cattolica è molto esigua, appena il 5%, anche se la prima presenza di missionari si rileva già alla fine del secolo scorso, durante il protettorato britannico. Attualmente i cattolici sono 84.000, divisi in due Diocesi, quella di Gaborone e il Vicariato Apostolico di Francistown. Ci sono 67 sacerdoti, 38 parrocchie, 121 religiosi e circa 300 catechisti. La Chiesa svolge soprattutto attività collegate all’insegnamento e all’assistenza sanitaria.

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ZENIT Staff

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