Guido Mendes, l’amico ebreo di Pio XII

Print Friendly, PDF & Email
Share this Entry

ROMA, giovedì, 16 ottobre 2008 (ZENIT.org).- Nel libro “Pio XII. Un uomo sul trono di Pietro” (Mondadori editore, 661 pagine, 24 euro) Andrea Tornielli racconta la storia di Guido Mendes, l’amico ebreo di Papa Pacelli.

Tornielli, vaticanista de “Il Giornale”, ricorda che:Negli anni del liceo Eugenio stabilì solidi legami d’amicizia con alcuni compagni. Il rapporto con uno di questi è particolarmente interessante in quanto si tratta di un giovane, Guido Mendes, appartenente alla comunità ebraica di Roma”.

Discendente di una famosa famiglia di dottori e studiosi di medicina che risaliva fino al medico di corte del re Carlo II d’Inghilterra, all’indomani della morte di Pio XII, il dottor Mendes, che all’epoca viveva a Ramat Gan, in Israele, racconterà al quotidiano “Jerusalem Post” (10 ottobre 1958) dell’amicizia che lo aveva legato al Papa fin dai tempi in cui frequentavano insieme il Liceo classico “E.Q. Visconti”di Roma.

“Pacelli – ha scritto Mendes – è stato il primo Papa che ha condiviso, negli anni della sua giovinezza, una cena dello Shabbat in una casa ebraica e che ha discusso informalmente di teologia ebraica con eminenti membri della comunità di Roma”.

Mendes racconta che Eugenio veniva spesso a casa sua, e viceversa, e che “scambiavano tra loro quelli che erano i loro interessi e i loro ideali”.

Ricorda inoltre che pur vivendo in un periodo in cui l’atmosfera predominante era anticlericale e avversa al cattolicesimo, Pacelli era sempre pronto a intervenire in difesa della Chiesa. Il futuro Pio XII manifestava molto interesse per la religione ebraica e chiedeva all’amico di poter prendere in prestito dalla sua biblioteca un libro del Rabbino Ben Herzog.

Nel libro Tornielli racconta che “terminato il liceo, uno si avvia agli studi ecclesiastici, l’altro a quelli di medicina. Ciononostante riusciranno a incontrarsi ancora e la profondità del loro legame si sarebbe manifestata in modo particolare nel 1938, quando Pacelli, già Segretario di Stato, si sarebbe prodigato ad aiutare la famiglia Mendes colpita dalle leggi antisemite promulgate dal governo fascista italiano”.

“Il cardinale otterrà per loro la possibilità di recarsi al sicuro in Svizzera, da dove, l’anno successivo, espatrieranno in Palestina”, scrive ancora.

Dopo la guerra, Guido Mendes e Pio XII avranno ancora due incontri definiti dal medico ebreo “estremamente cordiali”, nei quali parleranno, tra l’altro, dello statuto della città di Gerusalemme.

Mendes ricorderà che Papa Pacelli, nel corso di un incontro con un gruppo di ebrei sopravvissuti ai campi di concentramento, aveva detto loro: “Fra breve tempo, voi avrete uno Stato d’Israele”.

Print Friendly, PDF & Email
Share this Entry

ZENIT Staff

Sostieni ZENIT

Se questo articolo ti è piaciuto puoi aiutare ZENIT a crescere con una donazione