Giovanni Paolo II “ci ha guidato sulla strada della sofferenza”

Messa del Cardinale Dziwisz per i 30 anni dall’elezione di Papa Wojtyla

Print Friendly, PDF & Email
Share this Entry

CITTA’ DEL VATICANO, giovedì, 16 ottobre 2008 (ZENIT.org).- Giovanni Paolo II “ci ha guidato sulla strada della sofferenza”. E’ quanto ha detto questo giovedì il Cardinale Stanislaw Dziwisz, Arcivescovo di Cracovia e per 39 anni Segretario particolare di Giovanni Paolo II, nel presiedere nella Basilica di San Pietro una Messa commemorativa per il Papa polacco.

Giovanni Paolo II, ha detto il porporato nel 30° anniversario della elezione di Karol Wojtyla al Soglio Pontificio, “ha mostrato negli ultimi anni il valore della sofferenza nella vita dell’uomo, annunciando il Vangelo anche nel letto del dolore”.

“Sulla sua Via Crucis ha avuto da Dio la forza di mostrarci che la sofferenza ha un grande valore salvifico”, ha continuato.

Parlando alle centinaia di fedeli presenti, soprattutto polacchi, il porporato ha ricordato Giovanni Paolo II come il Papa che “ha aperto la strada della Divina Misericordia” perché “il mondo più diventa divino, più diventa umano”.

Wojtyla, ha aggiunto, è stato “il Papa che ha dato fiducia ai giovani, ottenendo da loro altrettanta fiducia”; è stato “un grande educatore dei giovani” e “nei giovani ha visto non soltanto i costruttori di un futuro migliore, ma prima di tutto una forza capace di difendere tanti valori fondamentali”.

“Il Papa – ha proseguito Dziwisz – si è impegnato nella edificazione di una civilità della vita e dell’amore, in risposta ai progetti di un mondo che si basa sulla civiltà della paura, della morte e dell’odio”.

L’Arcivescovo di Cracovia ha poi ricordato il suo impegno sempre “dalla parte dei sofferenti e dei deboli”.

“L’incontro del Papa morente ha liberato molte persone dalla paura della morte – ha concluso – . Non dobbiamo nutrire ammirazione in lui, ma dobbiamo trarre esempio dal suo modo di amare Cristo”.

 

Print Friendly, PDF & Email
Share this Entry

ZENIT Staff

Sostieni ZENIT

Se questo articolo ti è piaciuto puoi aiutare ZENIT a crescere con una donazione