CITTA' DEL VATICANO, venerdì, 2 maggio 2008 (ZENIT.org).- Cuba, uno dei Paesi al mondo con la minore percentuale di sacerdoti, ha bisogno di presbiteri perché la Chiesa nell'isola possa portare avanti la sua opera di evangelizzazione e aiuto, sostiene Benedetto XVI.

L'importanza di promuovere le vocazioni al sacerdozio e la necessità di adottare giuste misure perché l'isola abbia un numero adeguato di pastori sono stati due argomenti centrali del discorso che il Papa ha rivolto questo venerdì ai Vescovi cubani.

Il Santo Padre, nell'udienza concessa ai presuli in occasione della loro visita quinquennale ad Limina Apostolorum al Papa e ai suoi collaboratori della Curia romana, constata che nel compito evangelizzatore “i presbiteri hanno un ruolo fondamentale”.

“Conosco la dedizione e lo zelo pastorale con cui si dedicano ai loro fratelli, nonostante il numero ridotto e tra grandi ostacoli”, ha aggiunto.

Per questo, attraverso i Vescovi, esprime a tutti i sacerdoti la sua “gratitudine” e il suo “apprezzamento per la loro fedeltà e il loro instancabile servizio alla Chiesa e ai fedeli”.

“Confido anche che l'incremento delle vocazioni, e allo stesso tempo l'adozione di giuste misure in questo campo, permettano presto alla Chiesa cubana di contare su un numero sufficiente di presbiteri, così come dei templi e luoghi di culto necessari, per svolgere la sua missione strettamente pastorale e spirituale”.

Il fatto che negli anni passati il Governo abbia ostacolato la concessione di visti a sacerdoti e religiosi stranieri ha fatto di Cuba uno dei Paesi con il più alto numero di cattolici per sacerdote.

Nell'isola ci sono infatti 19.507 cattolici per ogni presbitero, mentre in Togo, per fare un paragone, sono 2.956, in Sierra Leone 1.922 e in Sudafrica 2.798.

Ad ogni modo, negli ultimi anni il numero degli agenti pastorali è leggermente aumentato. Nell'Annuario del 2007 si registrano 200 sacerdoti diocesani (169 in quello del 2001), 145 sacerdoti religiosi (134 nel 2001), 60 diaconi permanenti (52 nel 2001), 37 religiosi non sacerdoti (28 nel 2001), 642 religiose (546 nel 2001), 1.800 missionari laici (520 nel 2001).

Come ha spiegato il Papa ai Vescovi cubani, “l'incremento delle vocazioni sacerdotali è una fonte di speranza”.

“Tuttavia – ha aggiunto –, è necessario continuare a promuovere una pastorale vocazionale specifica che non abbia paura di esortare i giovani a seguire i passi di Cristo, l'unico che può soddisfare le loro ansie d'amore e di felicità”.