ROMA, mercoledì, 30 maggio 2007 (ZENIT.org).- Nel corso di un Congresso internazionale sul tema “Cristianesimo e Secolarizzazione. Sfide per la Chiesa e per l’Europa”, il Cardinale Tarcisio Bertone, Segretario di Stato, ha respinto l’idea di una Chiesa in difesa contro secolarizzazione e laicismo, indicando i cristiani come la punta avanzata di una Nuova Europa più libera e ricca di ideali. Il Congresso, svoltosi il 29 maggio a Roma e organizzato dall’Università Europea di Roma e dal Consiglio Nazionale delle Ricerche, mirava alla definizione di percorsi culturali in grado di trasformare la secolarizzazione da minaccia a opportunità per la Chiesa e per la civiltà europea.
Prima del Congresso, il Cardinale Tarcisio Bertone si è intrattenuto con i giornalisti spiegando che seppure “dal 1968 la secolarizzazione avanza, non è che abbia distrutto la religione, anzi c’è un argine molto forte una ripresa della religiosità, direi soprattutto giovanile, delle forze più giovani, anche più dinamiche, più attive della società”.
In merito alle accuse di alcuni secondo cui la religione non favorisce la democrazia, il Cardinale Segretario di Stato ha riportato l’affermazione del pensatore Alexis Henri Charles de Clérel, Visconte di Tocqueville, “Il dispotismo non ha bisogno di religione. La libertà sì”, precisando che “in una visione cristiana, i valori fondanti vengono da Dio, da Colui che ha inventato la persona e la comunità umana”.
“Questo non vuol dire che anche i non credenti non riescano a proporre e a vivere dei valori fondamentali – ha aggiunto il porporato –. Però, il Papa ha detto in Brasile, nel discorso dell’inaugurazione della Quinta Conferenza dell’Episcopato dell’America Latina e dei Caraibi, che senza riferimento a Dio questi valori perdono tutta la loro forza”.
In merito alle critiche contro la Chiesa sollevate dalla cultura laicista, il Segretario di Stato ha spiegato che “il laicismo mette un po’ un accento sull’apostasia da Dio, sulla mancanza di riferimenti a Dio. Però la Chiesa dialoga con tutti. La Chiesa cerca di costruire con tutti un mondo fondato sulla giustizia, sulla solidarietà. Anzi, i Papi dicono sull’amore. Papa Benedetto XVI dice sull’amore. Quindi, dialoghiamo con tutti, anche se la mancanza di riferimento a Dio priva di una risorsa”.
Il Cardinale Bertone ha quindi sollevato il problema della comunicazione, illustrando come i mass media a volte riducano e manipolino messaggi inviati dalla Santa Sede.
A questo proposito il porporato ha affermato: “Non riesco a capire certi titoli di giornali”, secondo cui il viaggio del Pontefice in Brasile sarebbe stato un flop.
“Chi era là – ha sottolineato il Cardinale Bertone – ha visto milioni di persone che attendevano il Papa, che lo aspettavano, che lo accompagnavano in tutti i suoi spostamenti”.
“Come fanno a dire – ha continuato il Segretario di Stato – che ad Aparecida c’erano centosettantamila persone… E’ come dire che a Piazza San Giovanni (al Family Day ndr) c’erano duecentomila persone”.
“Non bisogna usare questi mezzucci per falsificare la realtà concreta che tutti possono vedere”, ha concluso il Cardinale .