Bangladesh: “Abbiamo ancora bisogno di protezione, che lo Stato è pronto a darci”

KÖNIGSTEIN, giovedì, 8 marzo 2007 (ZENIT.org).- “I cristiani in Bangladesh sono una piccola minoranza, ma la Chiesa ha il suo ruolo, soprattutto dove abbiamo chiese e istituzioni”, ha affermato il Vescovo Bejoy Nicephorus D’Cruze di Khulna, nella zona sud-occidentale del Paese, durante la sua visita di questo mercoledì ad “Aiuto alla Chiesa che Soffre” (ACS).

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“Siamo preoccupati per il fondamentalismo. Abbiamo ancora bisogno di protezione, che lo Stato è pronto a darci”, ha aggiunto.

Secondo il Vescovo, in Bangladesh ci sono circa 300.000 cattolici e 200.000 protestanti, su una popolazione di 147 milioni di persone.

“Abbiamo le migliori scuole e i migliori collegi e anche buoni ospedali. Nella diocesi di Khulna ci sono 61 scuole cattoliche e 4 ospedali cattolici. L’istruzione è una priorità per me. Ho 53 catechisti ben formati. Il 35% circa delle persone della mia diocesi viene da un basso background induista, il cristianesimo può dare loro dignità umana”, ha osservato.

La diocesi di Khulna ha circa 29.000 cattolici su una popolazione di 15 milioni di abitanti, e 21 sacerdoti.

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ZENIT Staff

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