Dichiarazione della Santa Sede sull’Arcivescovo Emmanuel Milingo

CITTA’ DEL VATICANO, giovedì, 13 luglio 2006 (ZENIT.org).- “La Santa Sede non ha ancora ricevuto notizie precise sulla finalità del viaggio negli Stati Uniti d’America di Mons. Emmanuel Milingo, già Arcivescovo di Lusaka in Zambia”, ha reso noto questo giovedì una dichiarazione della Sala Stampa vaticana.

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“In ogni caso se le dichiarazioni che gli vengono attribuite circa il celibato ecclesiastico risultassero vere, non rimarrebbe che deplorarle, essendo ben nota la disciplina della Chiesa al riguardo”, conclude il breve comunicato.

La nota è stata diffusa a proposito delle ultime notizie pubblicate da alcuni media sul presule.

L’Arcivescovo, originario dello Zambia, aveva riconosciuto nell’agosto 2001 – facendo ritorno in seno alla Chiesa cattolica su richiesta di Giovanni Paolo II – che, attraversando un momento di crisi, aveva cercato nella setta di “Moon” un riconoscimento del suo lavoro.

Alcuni mesi prima, si era unito in legame matrimoniale – non riconosciuto dalla Chiesa cattolica – con Maria Sung nella “Federazione delle Famiglie per la Pace e l’Unificazione Mondiale” del “reverendo” coreano Sun Myug Moon.

Il quotidiano “Avvenire” riporta questo giovedì che, dopo alcune settimane in cui si erano perse le notizie di monsignor Milingo, il presule è tornato a far parlare di sé questo mercoledì, da Washington.

Secondo il quotidiano cattolico, il presule ha affermato nel corso di una conferenza stampa di essere tornato con Maria Sung, di aver incontrato di nuovo lo stesso Moon e di aver contestato pubblicamente il celibato sacerdotale.

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ZENIT Staff

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