VALENCIA, martedì, 11 luglio 2006 (ZENIT.org).- Parole di incoraggiamento, esortazione alla comunione fraterna e alla testimonianza e richiesta di preghiera: è il contenuto della lettera che Benedetto XVI ha consegnato sabato scorso ai Vescovi della Spagna.
E’ accaduto durante la sua visita alla Cattedrale – dove si è recato in primo luogo alla Cappella del Santissimo –, dopo essersi incamminato verso la cappella del Sacro Calice: lì ha avuto luogo l’incontro con l’episcopato.
Nel messaggio, il Papa esprime in primo luogo l’apprezzamento e il ringraziamento per il “grande lavoro” per la preparazione e la celebrazione del V Incontro Mondiale delle Famiglie, “affinché questo avvenimento tanto significativo per tutta la Chiesa ottenga i frutti desiderati, contribuendo a dare un nuovo impulso alla famiglia come santuario dell’amore, della vita e della fede”.
“Sapete che seguo da vicino e con molto interesse gli avvenimenti della Chiesa nel vostro Paese – ha scritto ai Vescovi spagnoli –, un Paese di profonde radici cristiane e che tanto ha contribuito ed è chiamato a contribuire alla testimonianza della fede e alla sua diffusione in molte altre parti del mondo”.
“Mantenete vivo e vigoroso questo spirito che ha accompagnato la vita degli spagnoli nella loro storia, affinché esso continui, nutrendo e dando vitalità all’anima del vostro popolo”, ha invitato i presuli.
In un’epoca di “rapida secolarizzazione”, il Vescovo di Roma ha esortato i suoi fratelli nell’episcopato a continuare a proclamare che agire come se Dio non esistesse o relegare la fede alla sfera privata “mina la verità dell’uomo e ipoteca il futuro della cultura e della società”.
“Al contrario – ha sottolineato –, rivolgere lo sguardo al Dio vivo, garante della nostra libertà e della verità, è una premessa per arrivare ad un’umanità nuova”.
Oggi, “in modo particolare”, il mondo ha bisogno “che si annunci e si renda testimonianza di Dio che è amore”, ha constatato.
Basandosi su un testo paolino, Benedetto XVI ha consigliato ai Vescovi della Spagna, in “situazioni difficili”, di mantenere gli occhi fissi su Gesù, senza temere né perdersi d’animo [Hb 12, 1-3], e senza smettere di proclamare incessantemente che Egli ha “parole di vita eterna”.
“Vi esorto vivamente a mantenere e accrescere la vostra comunione fraterna, testimonianza ed esempio della comunione ecclesiale che deve regnare in tutto il popolo cristiano che vi è stato affidato”, ha aggiunto.
“Prego per voi, prego per la Spagna. Vi chiedo che preghiate per me e per tutta la Chiesa”, ha concluso invocando la protezione della Vergine per il ministero dei presuli ed impartendo loro la sua Benedizione Apostolica.