Sudan: sequestrati sei operatori Onu

I dipendenti del Programma alimentare mondiale sono stati rapiti dal Movimento di liberazione del popolo sudanese ­Nord

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Sei cittadini bulgari che lavoravano con il Programma alimentare mondiale (Pam) dell’Onu sono stati sequestratidai combattenti del Movimento di liberazione del popolo sudanese ­Nord (Splm­N), nella regione dei monti Nuba, nello Stato sudanese del Kordofan meridionale.

Lo ha reso noto ieri il ministero degli Esteri di Sofia, riferendo che i sei operatori sono stati fatti prigionieri, dopo che il gruppo ribelle ha costretto l’elicottero sul quale viaggiavano ad un atterraggio d’emergenza nei pressi di Kadugli. Il velivolo partito da Rumbek, in Sud Sudan, era diretto nella capitale sudanese Khartoum, con il cui esercito i ribelli hanno ripreso il conflitto.

“L’elicottero è volato in una zona di combattimento”, ha spiegato infatti il portavoce del SplmN, Mubarak Ardol. Ha quinidi confermato che sono in corso con l’Onu delle trattative per organizzare il rilascio dei prigionieri,  dal momento che “non hanno legami con il regime di Khartoum”.

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ZENIT Staff

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