Papa Francesco a Torino per venerare la Sindone

Dal 19 al 24 giugno 2015 ci sarà l’Ostensione. Papa Francesco sarà a Torino il 21 giugno

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Nel corso dell’Udienza Generale, Papa Francesco ha annunciato che il 21 giugno 2015 andrà a Torino per l’ostensione della Sacra Sindone.

“Sono lieto di annunciare che, a Dio piacendo, il 21 giugno prossimo, mi recherò in pellegrinaggio a Torino per venerare la Sacra Sindone e onorare San Giovanni Bosco, nella ricorrenza bicentenaria della sua nascita”, ha detto il Santo Padre.

Data che coincide con il 200° anniversario della nascita di San Giovanni Bosco. L’Ostensione della Sindone si svolgerà dal 19 al 24 giugno 2015.

In Sala Stampa Vaticana l’arcivescovo di Torino, mons. Cesare Nosiglia, ha ricordato che la Sindone è un telo in cui è impressa un’immagine di un uomo crocifisso. Si ritiene che si tratti del telo dove fu avvolto Gesù subito dopo essere stato deposto dalla Croce e collocato nel sepolcro. Questo è quanto sostiene la tradizione e numerosissimi studi scientifici.

In Sala Stampa Vaticana insieme all’arcivescovo di Torino hanno presenziato il sindaco della città sabauda Piero Fassino; il vice sindaco, Tisi Elis; e Marco Bonatti, Direttore della Comunicazione del Comitato Ostensione 2015.

L’Arcivescovo, che è anche custode della Sindone, ha raccontato che i diversi Pontefici hanno sempre prestato grande attenzione a quella che sembra una ‘icona’ della Crocifissione.

Monsignor Nosilia ha ricordato che il Vaticano ha promosso ricerche per verificare l’autenticità della Sindone. Sono stati fatti diversi studi. Quest’anno saranno effettuate indagini ulteriori. Tutto quanto verrà trovato verrà comunicato alla stampa.

“Ciò che conta di più – ha sottolineato l’Arcivescovo – è che la Sindone mostra la Passione di Cristo secondo quanto descritto dai Vangeli.” Milioni di pellegrini hanno visto la Sindone riflettendo sulla Passione del Signore. Questo indipendentemente da quanto sostenuto da coloro che hanno fatto la prova del carbonio 14. Una misurazione che ha mostrato lacune e parzialità.

“A nome della Santa Sede e della Custodia di Torino – ha precisato l’Arcivescovo – c’e stata massima apertura e trasparenza, anche se le risposte scientifiche sono ancora controverse”.

L’impronta del tessuto, per esempio, non era molto visibile nell’antichità, mentre oggi tramite le tecnologie fotografiche ci sta fornendo qualche risposta.

Nella storia della Chiesa la Sindobe è sempre stata vista come una reliquia. La sua contemplazione non è la vista di un morto, ma di un uomo che vive, è Gesù che parla.

“Tutti possono venire alla mostra della Sindone. Abbiamo voluto dare particolare attenzione al mondo dei giovani, in occasione del 200° anniversario di Don Bosco, agli ammalati e agli anziani”, ha detto l’arcivescovo, aggiungendo che la città sta preparandosi per accoglierli.

Per quanto riguarda l’organizzazione, Sindaco e vicesindaco, hanno assicurato che la città è pronta.

Il sindaco Fassino ha anche ringraziato il Papa per aver accettato l’invito, e ricordato che l’evento coinvolgerà molte regioni limitrofe al Piemonte, non solo in Italia ma anche in Francia.

Il sindaco ha definito Torino come la città dei “santi sociali”, ed ha citato Don Bosco, Don Orione, Domenico Savio, padre Giuseppe Cafasso ed altri.

“Il Papa troverà una città diversa da quella che ha conosciuto in gioventù, – ha aggiunto Fassino – con tantissimi  studenti, molti dei quali stranieri. Oggi la città sabauda è per il 17% multietnica, ed è importante favorire il dialogo interreligioso”.

Il sindaco ha anche annunciato un articolato programma di tipo artistico, sportivo e culturale. E ‘attivo anche un sito web dedicato ai giovani: www.turinforyoung.it/IT/

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Sergio Mora

Buenos Aires, Argentina Estudios de periodismo en el Istituto Superiore di Comunicazione de Roma y examen superior de italiano para extranjeros en el Instituto Dante Alighieri de Roma. Periodista profesional de la Associazione Stampa Estera en Italia, y publicista de la Orden de periodistas de Italia. Fue corresponsal adjunto del diario español El País de 2000 a 2004, colaborador de los programas en español de la BBC y de Radio Vaticano. Fue director del mensual Expreso Latino, realizó 41 programas en Sky con Babel TV. Actualmente además de ser redactor de ZENIT colabora con diversos medios latinoamericanos.

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