Natura, contesto ed agenti della Nuova evangelizzazione (Quarta Parte)

Traduzione italiana delle “Propositiones” 19-25 del Sinodo

Print Friendly, PDF & Email
Share this Entry

CITTA’ DEL VATICANO, sabato, 10 novembre 2012 (ZENIT.org) – La nostra traduzione non ufficiale delle 58 Propositiones del Sinodo dei Vescovi sulla Nuova Evangelizzazione continua con le Proposizioni 19-25.

***

Proposizione 19: NUOVA EVANGELIZZAZIONE E SVILUPPO UMANO

Il magistero papale, nel suo insegnamento sociale, ha dimostrato i legami  teologici, antropologici e pedagogici tra l’evangelizzazione e lo sviluppo e la libertà sia della persona che della società.
Oggi non è possibile pensare alla Nuova evangelizzazione senza la proclamazione della piena libertà da tutto ciò che opprime la persona umana, cioè il peccato e le sue conseguenze. Senza un serio impegno per la vita e la giustizia e senza un cambiamento delle situazioni che generano la povertà e l’esclusione (cfr. Sollicitudo rei socialis, 36), non ci può essere progresso. Questo è particolarmente vero di fronte alle vere sfide della mondializzazione.

Proposizione 20: LA NUOVA EVANGELIZZAZIONE E LA VIA DI BELLEZZA

Nella Nuova evangelizzazione, un’attenzione particolare va fatta alla via della bellezza : Cristo, il “buon pastore” (cfr. Gv 10,11), è la verità in persona, segno della bellezza rivelata, che versa se stesso senza misura. È importante di dare testimonianza ai giovani che seguono Cristo non solo della sua bontà e verità, ma anche della pienezza della sua bellezza. Come ha affermato sant’Agostino: “non è possibile amare ciò che non è bello” (Confessioni, IV, 13.20). La bellezza ci attira verso l’amore, dove Dio ci rivela il suo volto in cui crediamo. Sotto questa luce, gli artisti si sentono interpellati dalla nuova evangelizzazione e, al tempo stesso, si sentono dei comunicatori privilegiati di essa.
Nella formazione dei seminaristi non devono essere trascurate né l’educazione alla bellezza, né l’educazione alle arti sacre, come ci ricorda l’insegnamento del Concilio Vaticano II (cfr. Sacrosanctum Concilium, 129). La bellezza deve sempre essere una dimensione speciale della Nuova evangelizzazione.
È necessario che la Chiesa sia vigile nella cura e nella promozione della qualità dell’arte che è permessa negli spazi sacri riservati alle celebrazioni liturgiche, preservandone la bellezza e la verità della sua espressione.
È importante per la Nuova evangelizzazione che la Chiesa sia presente in tutti i campi dell’arte per sostenere, con la sua presenza spirituale e pastorale, gli artisti nella loro ricerca di creatività e promuovere una viva e vera esperienza spirituale della salvezza che diventa presente nel loro lavoro.

Proposizione 21: I MIGRANTI

Così come numerosi Paesi hanno beneficiato moltissimo della presenza di persone provenienti da altrove, anche la Chiesa è nutrita in modo significativo dalla testimonianza e dall’opera evangelizzatrice di molti di coloro impegnati nel mandato missionario: “Andate in tutto il mondo e predicate il vangelo ad ogni creatura” (Mc 16, 15).
Visti i rischi e le minacce alla fede dei popoli migranti,  è importante che la Chiesa dia il suo supporto attraverso un piano pastorale che include loro e le loro famiglie, e li ricorda del loro luogo importante come cellula vivente della società e della Chiesa domestica, Le parrocchie devono aiutare i migranti ad integrarsi nella società e comunità cristiana.
Il piano pastorale della Chiesa per i migranti non deve solo accogliere i migranti e promuovere la loro dignità umana, ma, soprattutto, deve aiutarli ad essere integrati nella vita della Chiesa, rispettando la loro propria tradizione rituale; tale piano deve anche aiutarli ad evitare che la Chiesa cattolica possa perderli.
Le persone immigrate non sono solo i destinatari ma anche i protagonisti della proclamazione del Vangelo nel mondo moderno.
Di fronte ai grandi movimenti migratori, è importante insistere sulla centralità e dignità della persona, in particolare alla luce di gravi fenomeni come la nuova schiavitù legata al vergognoso traffico di esseri umani, specialmente di bambini, e la compravendita di organi. Questa presa di coscienza deve aumentare quando si tratta di rifugiati, sfollati, migranti via mare, nomadi e gente senza fissa dimora.

Proposizione 22: LA CONVERSIONE

Il dramma e l’intensità dello scontro di sempre tra il bene e il male, tra la fede e la paura, devono essere presentati come lo sfondo essenziale, come un elemento costitutivo della chiamata alla conversione a Cristo. Questa lotta continua ad un livello naturale e soprannaturale.  “Quanto stretta invece è la porta e angusta la via che conduce alla vita, e quanto pochi sono quelli che la trovano!” (Mt 7, 14). Molti vescovi hanno parlato del bisogno di rinnovamento in santità nelle loro proprie vite, se vogliono essere degli agenti veritieri ed efficaci della Nuova evangelizzazione.
La Nuova evangelizzazione richiede una conversione personale e comunitaria, nuovi metodi di evangelizzazione e un rinnovamento delle strutture pastorali, per essere capaci di passare da una strategia pastorale di mantenimento ad una posizione pastorale che è veramente missionaria.  
La Nuova evangelizzazione ci guida verso una autentica conversione pastorale che ci spinge ad attitudini ed iniziative che portano a valutazioni e cambiamenti nella dinamica di strutture pastorali che non rispondono più alle esigenze evangeliche dell’epoca attuale.

Proposizione 23: SANTITA’ E NUOVI EVANGELIZZATORI

La chiamata universale alla santità è costitutiva della Nuova Evangelizzazione, che vede i santi come modelli efficaci della varietà e forme in cui questa vocazione può essere realizzata. Ciò che è comune nelle diverse storie della santità, è la sequela di Cristo che si esprime in una vita di fede attiva nella carità che è una proclamazione privilegiata del Vangelo.
Noi riconosciamo in Maria un modello di santità che si manifesta negli atti di amore, che vanno fino al dono supremo di se stesso. La santità è una parte importante di ogni impegno evangelizzatore per colui che evangelizza e per il bene di coloro che sono evangelizzati.

Proposizione 24: DOTTRINA SOCIALE DELLA CHIESA

Per promuovere una nuova evangelizzazione nella società, maggiore attenzione deve essere data alla dottrina sociale della Chiesa, comprendendo che si tratta di un annuncio e di una testimonianza della fede, un mezzo insostituibile di educazione alla fede (cfr. Caritas in veritate, 15). Questa adesione alla dottrina sociale della Chiesa deve permeare il contenuto di catechesi, educazione cristiana, formazione dei seminaristi e dei religiosi, la formazione permanente di vescovi e sacerdoti e in modo particolare la formazione dei laici.
Il Compendio della Dottrina Sociale della Chiesa è una risorsa preziosa nella realizzazione di questo formazione permanente.

Proposizione 25: SCENARI URBANI DELLA NUOVA EVANGELIZZAZIONE

La Chiesa riconosce che le città umane e la cultura che esprimono, così come le trasformazioni che avvengono in esse, sono un luogo privilegiato della Nuova evangelizzazione. Autoincludendosi al servizio del piano salvifico di Dio, la Chiesa riconosce che la “Città santa, la nuova Gerusalemme” (cfr. Ap 21, 2-4) è in certo modo già presente nelle realtà umane. Mettendo in pratica un piano pastorale urbano, la Chiesa vuole identificare e capire queste esperienze, linguaggi e stili di vita che sono tipici delle società urbane. Essa intende rendere le sue celebrazioni liturgiche, le sue esperienze di vita comunitaria e il suo esercizio della carità rilevanti al contesto urbano, per incarnare il vangelo nella vita di tutti i cittadini. La Chiesa sa anche che in molte città l’assenza di Dio si incontra nei molti attacchi alla dignità umana. Tra questi: la violenza legata al traffico di droga, la corruzione in varie forme e molti altri crimini. Siamo convinti che la proclamazione del Vangelo possa essere la
base per restaurare la dignità della vita umana in questi contesti urbani. È il Vangelo di Gesù, che è “venuto perché abbiano la vita e l’abbiano in abbondanza” (Gv 10, 10).

[Traduzione a cura di Paul De Maeyer]

[Domenica 11 novembre uscirà la traduzione delle Proposizioni 26 – 30. Venerdì 9 novembre sono state pubblicate le Proposizioni 13 – 18]

Print Friendly, PDF & Email
Share this Entry

ZENIT Staff

Sostieni ZENIT

Se questo articolo ti è piaciuto puoi aiutare ZENIT a crescere con una donazione