La Diocesi di Roma al fianco delle famiglie povere

L’8 e 9 novembre, in tutte le parrocchie della Capitale, la Raccolta Alimentare per celebrare la prima Giornata diocesana della custodia del creato e la Giornata nazionale del Ringraziamento

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Sono 130 mila le famiglie romane che non hanno sufficienti risorse alimentari per il proprio sostentamento, quasi mezzo milione di persone, un terzo delle quali bambini e ragazzi. Una situazione che conoscono bene le comunità parrocchiali, chiamate sempre più spesso a confrontarsi con forme di disagio e povertà attivando servizi di distribuzione di emergenza, centri di ascolto o veri e propri Empori.

A loro è dedicata la Grande raccolta alimentare che si svolgerà in due giornate, 8 e 9 novembre, promossa dalla Caritas diocesana di Roma in collaborazione con l’Associazione Banco Alimentare Roma.

L’invito, rivolto a tutti i parrocchiani e a coloro che desiderano essere vicini a chi ha bisogno, è di fare una Spesa di Solidarietà sabato 8 novembre consegnandola in parrocchia il giorno successivo, domenica 9 novembre, nelle modalità che ogni comunità parrocchiale predisporrà. 

«Nel giorno in cui la Diocesi di Roma celebra la prima Giornata della Custodia del Creato e la Chiesa italiana ricorda la Giornata del Ringraziamento, invitiamo le comunità parrocchiali a riflettere sul paradosso di un dannoso eccesso di consumo di cibo da parte di alcuni, a fronte della sottonutrizione di tanti altri, non solo in terre lontane ma anche nella nostra città» ha commentato monsignor Enrico Feroci, direttore della Caritas di Roma.

La raccolta rientra nell’ambito della campagna “Una sola famiglia umana, cibo per tutti” promossa dalla Caritas Internazionale su invito di  papa Francesco, a cui hanno aderito più di 140 paesi dei cinque continenti. Un’iniziativa che vede le varie Chiese impegnate nel promuovere il cibo giusto per tutti, una finanza al servizio dell’uomo e relazioni di pace. La campagna – che intende coinvolgere organismi, associazioni, gruppi e scuole nell’approfondire la conoscenza delle questioni della fame e della giustizia sociale e nel tradurla in impegno sociale e politico nei singoli territori – rappresenta un’occasione di impegno anche per le comunità parrocchiali romane.

Per contribuire alla raccolta le due organizzazioni consigliano merci di facile stoccaggio e a lunga conservazione,  in particolare: olio di oliva; tonno e carne in scatola; pomodori pelati; zucchero; legumi; prodotti per l’infanzia.

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ZENIT Staff

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