"L'esempio dei Santi aiuti il caro popolo italiano a guardare con speranza al futuro"

All’Angelus dopo la Messa delle Canonizzazioni, il Papa auspica pure che l’intercessione dei due Santi indiani conceda nuovo impulso missionario alla Chiesa in India

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Al termine della Messa celebrata sul Sagrato della Basilica Vaticana per la Canonizzazione di sei Beati, Papa Francesco si è affacciato alla finestra del suo studio nel Palazzo Apostolico Vaticano per recitare l’Angelus con i fedeli ed i pellegrini convenuti in piazza San Pietro per il consueto appuntamento domenicale.

Prima della preghiera mariana, il Santo Padre ha salutato tutti i pellegrini venuti a rendere omaggio ai nuovi Santi, in modo particolare le delegazioni ufficiali dell’Italia e dell’India. Ha poi espresso l’auspicio che “l’esempio dei quattro Santi italiani, nati nelle Provincie di Vicenza, Napoli, Cosenza e Rimini, aiuti il caro popolo italiano a ravvivare lo spirito di collaborazione e di concordia per il bene comune e a guardare con speranza al futuro, confidando nella vicinanza di Dio che mai abbandona, anche nei momenti difficili”.

“Per l’intercessione dei due Santi indiani, provenienti dal Kerala – ha poi aggiunto – il Signore conceda un nuovo impulso missionario alla Chiesa che è in India, affinché ispirandosi al loro esempio di concordia e di riconciliazione, i cristiani dell’India proseguano nel cammino della solidarietà e della convivenza fraterna”.

Dopo l’Angelus, Papa Francesco si è rivolto ai fedeli riuniti in piazza San Pietro, salutando “con affetto” i cardinali, i vescovi, i sacerdoti, come pure le famiglie, i gruppi parrocchiali, le associazioni e le scuole presenti. “Con amore filiale – ha infine concluso – ci rivolgiamo ora alla Vergine Maria, madre della Chiesa, regina dei Santi e modello di tutti i cristiani”.

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ZENIT Staff

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