Il sogno del Cardinal Vallini: che tutti possano gustare la Parola

Per questo propone maggiore formazione nei seminari e la “lectio divina”

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CITTA’ DEL VATICANO, lunedì, 13 ottobre 2008 (ZENIT.org).- Il sogno del Cardinale Agostino Vallini, Vicario Generale di Sua Santità per la diocesi di Roma, è che tutti possano gustare la Parola di Dio.

Per questo motivo, lunedì mattina ha proposto al Sinodo dei Vescovi di introdurre nei seminari la lettura orante della Scrittura e la “lectio divina”.

“Perché il maggior numero possibile di uomini e donne, battezzati e non, possano incontrare Dio che parla alla loro vita, è decisiva l’azione dei pastori”, ha detto il porporato.

Perché, ha spiegato, “solo la convinzione vissuta della centralità della Parola di Dio da parte dei sacerdoti (e degli altri ministri della Parola) farà sì che gradualmente la stessa convinzione entri nella vita dei fedeli”.

“A tale scopo – ha proseguito – va curata la formazione biblica dei candidati al ministero presbiterale”; mentre la formazione delle facoltà teologiche va “integrata con cammini formativi dei seminari che favoriscano un accostamento più spirituale alla Parola di Dio per la vita”.

“Certamente non mancano buone iniziative al riguardo (lettura sapienziale della Sacra Scrittura e Lectio divina, ecc.), ma sarebbe da prevedere uno spazio formativo maggiore all’approfondimento della Parola di Dio, arricchito dalla conoscenza dei Padri, e condotto da guide spirituali che sappiano accompagnare i candidati al sacerdozio all’acquisizione di una solida spiritualità biblica”, ha osservato poi.

“La centralità della Parola di Dio nel ministero pastorale – ha ricosciuto il porporato – è oggi più sentita che in passato, ma si avverte ancora la difficoltà a percorrere ‘vie nuove’ rispetto ad una pastorale che cura i fedeli con una proposta soprattutto sacramentale”.

“Non mancano esperienze apprezzabili, ma siamo lontani dal raggiungere la convinzione diffusa e praticata che il servizio della Parola è centrale nella pastorale ordinaria della comunità ecclesiale”, ha sottolineato.

“Il Sinodo – ha quindi suggerito – dovrebbe incoraggiare molto la prassi settimanale della lettura commentata e pregata della Parola di Dio in ogni parrocchia e comunità ecclesiale, a cura del parroco, nella forma della Lectio divina o in altre forme ritenute più adatte al contesto”.

“Questo fondamentale impegno andrebbe previsto nei piani pastorali diocesani, con l’offerta di sussidi accessibili e di itinerari di preparazione, non solo culturale, di operatori pastorali disposti, sotto la guida dei parroci, a guidare gruppi di ascolto della Parola di Dio da tenersi dovunque, anche nelle case”, ha quindi concluso.

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ZENIT Staff

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